Ester Ledecka già pensa a Lech, Sankt Moritz e... lo snowboard: "Farò più gare possibili"

Foto di Redazione
Info foto

2020 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo 2020/21

Ester Ledecka già pensa a Lech, Sankt Moritz e... lo snowboard: "Farò più gare possibili"

La bi campionessa olimpica punterà ancora sulla velocità, ma dopo Soelden ci sarà anche per il parallelo del prossimo 26 novembre. "Posso andare ancora più veloce, mi sento una principiante sugli sci...".

Ha cominciato con i primi punti della carriera in gigante, ottima 20esima a Soelden, non sarà in pista chiaramente per i due slalom di Levi, ma Ester Ledecka è sempre più “dentro” la Coppa del Mondo di sci, pur continuando a mantenere il doppio impegno con lo snowboard parallelo, e disputerà “più gare possibili anche quest'anno”.

La campionessa ceca, infatti, sarà al cancelletto di partenza del parallelo di Lech/Zuers (26 novembre), poi del doppio super-g di Sankt Moritz (5-6 dicembre), per poi rinunciare quasi certamente ai giganti di Courchevel per partecipare, a differenza della scorsa annata, all'esordio della CdM sulla tavola in quel di Cortina d'Ampezzo, per il PGS del 12 dicembre. La settimana successiva, con il trittico di gare veloci in Val d'Isère, ci sarà il primo “sacrificio” visto che giovedì 17, con le prove sulla Oreiller-Killy, ci sarà un altro PGS a Carezza.

Ledecka ormai è una realtà della velocità mondiale, lei seconda nella classifica di discesa 2019/2020 alle spalle della sola Corinne Suter, dopo aver vestito per la prima volta il pettorale rosso in seguito al trionfo, anche in questo caso una prima assoluta a livello di Coppa del Mondo (dopo l'impresa olimpica in super-g), in quel di Lake Louise. “Ora la priorità è quella di allenarmi in discesa – ha raccontato nei giorni scorsi a Ski Racing – perchè abbiamo avuto sinora pochi giorni a disposizione e ho bisogno di abituarmi alla velocità e a certi tracciati. Dopo il lavoro svolto a Saas-Fee, con la situazione Covid non è semplice organizzarsi”.

E dopo l'opening di Soelden, la 25enne praghese è subito tornata ad allenarsi con la tavola, dove si sente davvero a suo agio. “In discesa e super-g penso di essere ancora una principiante, ho molta meno esperienza rispetto a quasi tutte le colleghe e penso di poter diventare più veloce”, ha spiegato aggiungendo che del suo team non fa più parte Ondrej Bank (“ma non posso ancora dire chi lo sostituirà”), mentre il fratello dell'ex discesista ceco, Tomas, farà sempre parte del suo staff così speciale e diviso con lo snowboard, dove sarà sempre il tecnico statunitense Justin Reiter a seguirla.

A febbraio, se verranno confermati i Mondiali di snowboard e le pre olimpiche cinesi della Coppa del Mondo di sci, ecco che ci sarebbe una concomitanza quasi impossibile da gestire, “anche se con soli 130 km di distanza tra le due località, potrei gareggiare al mattino con lo snowboard, se spostassero le gare di sci al pomeriggio”, ha scherzato Ester, che ad ogni modo ai Giochi di Pechino 2022 proverà di nuovo a ripetere l'incredibile doppietta d'oro di PyeongChang 2018.

Olimpiadi coreane che rievocano quell'impresa in super-g, battendo per un solo centesimo Anna Veith con gli sci di... Mikaela Shiffrin? Gareggiando da sempre con lo stesso marchio della fuoriclasse statunitense, spesso si è detto che gli attrezzi di Ledecka, quel giorno, fossero uno “scarto” di Shiffrin (che non gareggiò quel giorno). “In quel momento ero in fondo alla lista di coloro che possono scegliere il materiale, ma sinceramente non so davvero se gli sci che scelsi per quel giorno, fossero nel pacchetto di Mikaela. Di certo, il mio skiman li ha resi velocissimi...”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
156
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

La bergamasca ha ripreso a lavorare a pieno regime, ultime giornate di velocità in Austria prima della partenza per gli Stati Uniti. La vittoria di Federica sul Rettenbach, è il nostro faro e un'ispirazione per tutte le compagne, il ricordo dell'incontro con Roberto Baggio e un obiettivo chiarissimo: farsi trovare pronta alla prima discesa della Coppa del Mondo, il 14 dicembre sulla Birds of Prey.