Fede è sempre davanti, ecco Brignone dopo la 1^ sulla Erta: "Sarà tiratissima". Goggia: "Sono stata una polla"

Una prima manche con Federica Brignone garanzia assoluta, per il resto un po’ di problemi per la squadra di gigante, ma anche qualche buona notizia come le conferme di Della Mea e Ghisalberti.

Sulla “Erta” di San Vigilio di Marebbe, dove si deciderà tutto con la 2^ al via dalle ore 13.30 (tracciatura norvegese, di sicuro con più curva di una 1^ velocissima), la valdostana è ancora davanti a tutte, precedendo di 19 centesimi Gut-Behrami e di 0”27 Hector, di fatto le due rivali rispettivamente per la generale e per la graduatoria di specialità, mentre sono quattro in totale i pass staccati dalle azzurre su dieci partenze, visto che l’undicesima è Marta Bassino che ha alzato bandiera bianca, vinta ancora dagli strascichi dell’influenza pre St. Anton, ad un paio d’ore dallo start.

Peccato per Elisa Platino, 31esima e fuori per un solo centesimo a vantaggio di Lena Duerr, con Zenere, Della Mea e Ghisalberti dentro, mentre le debuttanti assolute Guerinoni e Agnelli hanno cercato un miracolo con pettorali impossibili.

“E’ solo la prima manche e siamo tutte attaccate – l’analisi di Brignone intervistata da Simone Benzoni (Rai Sport) - Si giocherà nella seconda dopo che questa era molto andante: difficile quindi fare la differenza, per quanto riguarda la parte alta ho un po’ dormito perché era più complicato e tosto quando ci siamo allenate qui, poi sotto mi sono sciolta ed è andata sempre meglio”.

Sofia Goggia è uscita sul primo dosso dopo una quindicina di secondi e i rimpianti sono tanti: “Ho fatto un errore da polla – ha ammesso la bergamasca a Rai Sport - Sono entrata troppo dritta su quel dosso e sono scivolata via, dispiace perché oggi stavo proprio bene, serena e carica: ho buttato via una bellissima occasione. Negli ultimi allenamenti di gigante non sono mai uscita così, ma ho dato troppa poca direzione”.

Asja Zenere è la seconda azzurra in classifica, 20esima a 2”33: “Non ero contenta appena arrivata, ma partivo senza fiducia perchè su nove giri di allenamento fatti qui… non ne ho chiuso uno! Avevo in testa quella giornata, ma ora vediamo la 2^ manche”.

“In gigante mi sento sicura in tutte le condizioni – ha spiegato Lara Della Mea, 22esima, a Rai Sport - Oggi ho fatto qualche sbavatura, ma il tracciato era veloce e non era facile cogliere sempre il timing giusto”.