Alice, la nuova regina di Kronplatz: "Mi sono fatta tante domande in questi anni". Lara, 95 podi e "ora sono in fiducia"

La nuova regina di Kronplatz è neozelandese e tutti la ricordiamo clamorosamente vincente nel gigante di Soelden, quasi cinque anni e mezzo fa, quando non era neppure maggiorenne e sul Rettenbach si permise di battere Mikaela Shiffrin.

Alice Robinson ora è una giovane donna che si commuove dopo aver realizzato di essere tornata lassù, sul gradino più alto del podio per la quarta volta in carriera, dopo un paio di anni durissimi e una rinascita che era già cominciata lo scorso inverno, tanto che dal novembre 2023 (a Killington) sino a questo gennaio 2025, sono arrivati otto podi con cinque piazze d’onore, mancando solo il successo ottenuto per l’ultima volta, almeno sino ad oggi, nella gara delle finali di Lenzerheide (marzo 2021).

In lacrime al microfono FIS nella flash interview, Alice è stata poi premiata con la corona sul podio da un certo Alberto Tomba. Indossando il pettorale rosso che è più meritato che mai, anche se avrebbe potuto prenderselo la stessa Brignone e, poco prima, Hector l’aveva perso uscendo nello stesso punto fatale poi anche a Federica. “E’ un momento molto speciale – le prime parole di Robinson nel post – Avevo ottenuto molti podi dallo scorso anno, ma è passato davvero tanto tempo dall’ultimo successo; in questo periodo mi sono chiesta più volte se fossi ancora in grado di vincere.

Penso alla mia famiglia che mi sta guardando, sono orgogliosa anche per loro. Ho imparato molto in questo tempo, ero giovane quando ho iniziato a vincere, molte cose sono diverse, la mia vita in generale. Tra l’altro, nell’ultimo mese non sono stata benissimo con l’influenza, ho avuto alti e bassi ma questa gara ripaga di tutto”.

Alle spalle di Lara Gut-behrami, seconda, è arrivato il primo podio in gigante di Paula Moltzan, che finalmente concretizza con una 2^ manche super (da 10^ a 3^), ma anche il secondo miglior risultato tra le porte larghe di Lara Colturi, tra l’altro consecutivo perché, dopo la piazza d’onore a Kranjska Gora, la piemontese che gareggia per l’Albania si porta a casa un 4° importantissimo anche per la fiducia, pensando pure alla prossima gara iridata di Saalbach.

E che dire di Gut-Behrami, oggi al 95esimo podio in CdM, il quinto in una stagione ancora senza vittorie (tre secondi in super-g, quello odierno in gigante e un terzo in discesa a Beaver Creek), ma che vede la ticinese, detentrice della sfera di cristallo, a soli 55 pt da Brignone dopo che la sua annata era partita con i problemi al ginocchio e la rinuncia a Soelden, ma anche tante difficoltà a Killington e l’erroraccio di Semmering. Lei che dominò sulla “Erta” un anno fa non ha lo stesso livello tra le porte larghe, ma adesso fa davvero paura per il “coppone”: “E’ decisamente positivo aver portato a casa due manche di livello – ha dichiarato Lara a SRF Sport – Sono stata di nuovo sfortunata nella prima, perché ho colpito un sasso e poi ho commesso un errore.

Ero seccata anche per questo al traguardo, ma è da settembre che lotto per ritrovare fiducia in gigante e ora c’è: non riesco sempre ad essere pulita, ma le cose stanno andando nel verso giusto”.