Alexis Pinturault è tornato: prime curve a Cervinia dopo oltre 7 mesi. "Questa è già una vittoria"

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Alexis Pinturault è tornato: prime curve a Cervinia dopo oltre 7 mesi. "Questa è già una vittoria"

Il 12 gennaio il crac al crociato del ginocchio sinistro nel super-g di Wengen. Sul ghiacciaio ecco il ritorno in pista nelle scorse ore, con l'obiettivo già fissato per il 15 settembre con la trasferta a Ushuaia: le parole del campione francese.

Un percorso simile a quello di Petra Vlhova, per la tipologia dell'infortunio al crociato e le tempistiche, quasi parallele anche se la campionessa olimpica di slalom si era infortunata la settimana seguente al crac del transalpino, ed è tornata sulla neve pochi giorni prima nello stesso luogo.

Sul ghiacciaio di Zermatt-Cervinia, ecco le prime curve in campo libero di Alexis Pinturault: ad oltre 7 mesi da quanto accaduto a Wengen (era il 12 gennaio 2024), quando il ginocchio sinistro cedette nel tentativo di rientrare in atterraggio dal Silberhorn, nel finale del super-g svizzero, torna sulla neve uno dei grandi campioni del circo bianco, pronto a provarci già per Soelden (dove ha vinto due volte, nel 2016 e nel 2019) visto che a metà settembre, esattamente il 15 del mese, partirà per Ushuaia dove comincerà a fare sul serio testando le sue condizioni.

Spesso mi sono posto la domanda: potrò tornare? Lo voglio ancora? Dopo il dubbio, il dolore, il lavoro, tanta resilienza, eccomi di nuovo in cima alle piste – le parole di Alexis tramite il suo sito internet – I primi giri sono stati ricchi di emozione, stress e domande, ma tutto questo ha presto lasciato il posto al piacere! Sono felice di questo primo passo, di questa prima vittoria.

C'è ancora tanto lavoro per riuscire a rimettere il pettorale, ma questo primo passo è già un successo. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di essere qui oggi, senza di loro la storia sarebbe stata molto diversa. Grazie al dottor Sonnery-Cottet, ai fisioterapisti, alla FFS, alla mia squadra, ai miei amici, alla mia famiglia, a mia moglie e a mia figlia che è stata il mio raggio di sole in questo tempo buio”.

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