Della Vite luce azzurra nel gigante mondiale: "Devo lavorare sul fisico, ma che bella questa gara"

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Della Vite luce azzurra nel gigante mondiale: "Devo lavorare sul fisico, ma che bella questa gara"

La prima top ten a questi livelli per il bergamasco, velocissimo nei tratti più tecnici dell'Eclypse. Gran prova quella di Borsotti, 11° ("una sorta di liberazione"), punti utili per il tentativo di rinascita di De Aliprandini ("porto via sensazioni positive"). Vinatzer, fuori nella 2^ manche, punta tutto sullo slalom di domenica.

Un buon gigante mondiale quello degli azzurri, considerate le aspettative che erano tutt'altro che alte, dopo una stagione senza alcuna top ten in CdM.

La prima è arrivata grazie al talento del futuro in casa Italia tra le porte larghe, proprio quest'oggi nel giorno più importante: Filippo Della Vite ha davvero ben impressionato nella gara iridata di Courchevel, firmando ottimi parziali per poi cedere tanto nel finale di entrambe le manches. Proprio su questo aspetto si è soffermato il classe 2001 bergamasco parlando nel post, ma il suo 10° posto lo soddisfa eccome. “Bellissimo correre i Mondiali, con un tifo del genere – racconta Pippo - Sono contento anche se ho lasciato tanto nell'ultima parte. Sono un po' più piccolo degli altri (ride, ndr), dovrò lavorare tanto quest'estate ma sono felice così.

Un passo avanti, anche perché con questo risultato partirò meglio nelle prossime gare in starting list ed è fondamentale. Ora andiamo in America (il 25 febbraio gigante a Palisades Tahoe, ndr), poi Kranjska Gora che è una pista che conosciamo bene, prima delle finali”.

Giovanni Borsotti, undicesimo con una bella rimonta di sette posizioni nella 2^ manche, anch'egli oggi ha ottenuto il miglior piazzamento in stagione. Ne ha parlato a Rai Sport: “Era da parecchio tempo che non stavo al leader corner, è stata una sorta di liberazione. Sono contento perchè sapevo in allenamento di avere le carte giuste, ma in un Mondiale è stato bello ottenere questo risultato. Nella 2^ manche ho sciato meglio proprio dove nella prima avevo faticato, ringrazio chi mi segue, la squadra e... chi mi rimette in piedi, ovvero il mio preparatore Cristiano”.

Luca De Aliprandini, 14°, arrivava a Courchevel da vice campione del mondo in carica, ma pure da una stagione complicatissima. Qualche piccolo segnale c'è stato. “Ho fatto un ultimo parziale molto buono che mi ha permesso di entrare almeno nei quindici e portare a casa i punti. Sul muro però non mi sentivo bene e lì ho perso, 2^ manche positiva e porto a casa belle sensazioni, sto tornando sui miei passi e ora ci sono ancora tre gare di coppa oltre alle finali”.

Alex Vinatzer ha disputato, un po' a sorpresa, il suo primo gigante mondiale, uscendo nella 2^ manche dopo il 23° crono della prima. Ora tutto sullo slalom, per cercare la medaglia sfiorata a Cortina. “Credo non sia stata una brutta gara, non stavo sciando male fino alla spigolata sul muro, poi sono uscito – ha commentato il gardenese a Rai Sport - L'obiettivo è avere un futuro in gigante, ora focus sullo slalom di domenica, oggi è servita per provare la neve e la pista”.

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