Odermatt, quanto è stata dura? "Devastante, ma non paragonabile alla discesa. Che bello il podio con Loic"

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Sci Alpinocourchevel méribel 2023

Odermatt, quanto è stata dura? "Devastante, ma non paragonabile alla discesa. Che bello il podio con Loic"

Parola al bi campione del mondo, che a Courchevel si prende anche il "suo" titolo, quello del gigante che sta dominando da due stagioni. Schwarz prova a sorridere, ma che beffa per l'Austria: "Felice del bronzo".

Una doppietta storica, per una Svizzera in totale trionfo, nel finale di un Mondiale che non era stato semplicissimo, forse anche leggermente al di sotto delle attese per uno squadrone completo come quello rossocrociato.

Uno-due a firma Marco Odermatt e Loic Meillard nel gigante iridato di Courchevel: come ieri con Mikaela Shiffrin davanti a Federica Brignone, il risultato è quello più atteso e “giusto” per quanto visto in stagione, anche se Marco Schwarz aveva messo davvero paura ai campioni elvetici e, in particolare, al nidvaldese padrone della CdM.

La 2^ manche di “Odi”, pur dovendo recuperare quasi 6 decimi all'austriaco, non era parsa stratosferica, ma è bastata per il bis d'oro dopo la discesa e, 12 mesi dopo Pechino, entrare già nella leggenda: “Non è paragonabile al titolo in discesa, ma la doppietta con Loic era quello che tutti volevamo e qualcosa di unico – le parole del fenomeno di Buochs, riportate dal “Blick” - E' stata una gara brutale, devastante, ha richiesto tutte le energie.

Siamo qui da due settimane, la stagione è stata lunga e poi un gigante del genere...”.

Loic Meillard, che aveva vinto l'ultimo gigante di coppa a Schladming, dove non era presente Odermatt, è alla terza medaglia negli eventi iridati dopo i due bronzi di Cortina (in tre discipline diverse): “La settimana non è stata ideale, specialmente dopo la combinata, perchè sono stato a letto tre giorni con la febbre. Mi mancava l'energia e un paio di giorni fa ho pure preso un colpo al piede in allenamento. Senza la preparazione ideale, questo risultato è ancora più bello”.

Marco Schwarz ha sognato di portare all'Austria l'oro che il Wunderteam ancora non ha ottenuto a Courchevel Méribel 2023 (e ora diventa durissima, per un digiuno che sarebbe storico dopo 36 anni, ndr), il bronzo certo è super pensando alle aspettative, ma un pizzico delusione, seppur alla settima medaglia personale ai Mondiali, non può che esserci per il classe '95 carinziano che fa buon viso a cattivo gioco, lui che aveva già perso nelle ultime porte dello slalom il metallo più pregiato in combinata. “Sono molto felice del bronzo, Odermatt attualmente è il più forte in gigante e Loic è in grandissima forma, penso che nella 2^ manche abbiano alzato il livello.

Certo, ero più nervoso del solito partendo per ultimo, ma credo di aver fatto una buona prova”.

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