Il samba di Pinheiro è pronto per il "suo" Rettenbach. "Soelden luogo speciale, sono qui con obiettivi chiari"

Il samba di 'Pinheiro' è pronto
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Il samba di Pinheiro è pronto per il "suo" Rettenbach. "Soelden luogo speciale, sono qui con obiettivi chiari"

Lucas Braathen è tornato, un anno dopo l'annuncio del ritiro a 48 ore dall'opening 2023. Oggi pomeriggio ha parlato in conferenza stampa, vuole essere subito al top e il Team Pinheiro, con una qualità elevatissima (Pircher e Kothbauer le due figure chiave), farà base fissa proprio a Soelden. "Per la prima volta mia nonna capirà cos'è lo sci vedendomi sulla tv brasiliana".

Lucas Pinheiro Braathen è pronto, pronto a scrivere la storia per il suo Brasile, ad incendiare le folle del circo bianco con il suo meraviglioso samba sulle piste da gigante e slalom, a partire dalla grande sfida di domenica a Soelden.

Sul “suo” Rettenbach, dove esplose nel 2020 conquistando l'opening e quindi la prima vittoria in Coppa del Mondo, e dove tre anni più tardi annunciò, nel venerdì precedente la gara, il clamoroso addio allo sci in durissimo contrasto con la federsci norvegese.

Lasciati gli “Attacking Vikings”, il classe 2000 di origini sudamericane riparte con una squadra tutta sua, il Team Pinheiro che farà base proprio a Soelden, con l'accordo annunciato nelle scorse ore prima della conferenza stampa pomeridiana nella quale il vincitore della sfera di cristallo di slalom nel 2023 ha ribadito con grande convinzione tutte le sue intenzioni di lottare immediatamente al vertice nelle discipline tecniche.

Si sente alla grande Braathen, che ha fatto il modello e il dj prima di rituffarsi sulla neve testando e imparando tanto, anzi convinto che questo tempo lontano dall'agonismo gli abbia permesso di sviluppare e capire molte cose. “E' stato un anno in cui ho imparato molto di me stesso, una sorta di semestre alla scuola della vita”, le parole del “nuovo” Pinheiro, che ha confessato di avere deciso a gennaio (per poi annunciarlo ad inizio marzo) di tornare alle gare, con un team ad hoc allestito assieme a papà Bjorn e davvero di qualità elevatissima, se pensiamo che ci sono Mike Pircher, il coach che ha guidato Marcel Hirscher a tutti i suoi più grandi trionfi, e il preparatore Kurt Kothbauer che ha lasciato Marco Odermatt per questa nuova avventura, guidata da un partner enorme come Red Bull.

Soelden per me è speciale, questa volta ancora di più perchè è unico ripartire da qui – ha detto ancora – E' come se avessi ancora degli affari in sospeso, penso ci sia spazio in questo sport per fare grandi cambiamenti e io sento di poter recitare un ruolo importante”.

Dopo Jhonatan Longhi, che ha disputato otto gare in CdM (e ha partecipato a due edizioni dei Giochi Olimpici a Whistler 2010 e Sochi 2014) senza mai andare a punti, un brasiliano torna nel massimo circuito e “rappresentare il Paese in uno sport in cui sei l'unico è davvero speciale. Per la prima volta mia nonna capirà cos'è lo sci perché lo vedrà in TV, inoltre in Brasile conta solo vincere, il tutto o niente indipendentemente dalla disciplina. Se c'è una stella, tutto il popolo se ne accorgerà e io voglio essere di nuovo al top, ciò che Dennis Rodman è stato per il basket, Steve Jobs per la tecnologia e Ronaldinho per il calcio. Non sarei tornato senza questa chiara intenzione".

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