Italslalom da sogno nel tempio di Kitz, Vinatzer ringrazia Razzoli: "Bello avere i suoi consigli"

Foto di Redazione
Info foto

getty images Germany +49172829

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Italslalom da sogno nel tempio di Kitz, Vinatzer ringrazia Razzoli: "Bello avere i suoi consigli"

Alex davanti a tutti dopo la 1^ manche, l'olimpionico quarto e pure Sala (8°) e Gross se la giocano per... tutto. Moelgg, addio alle Olimpiadi.

Una prima manche da sogno, con quattro azzurri in top ten, cinque qualificati (ce l'ha fatta anche Maurberger, lontano invece Liberatore), mentre l'uscita di Manfred Moelgg chiude, di fatto, le porte dei Giochi Olimpici al veterano marebbano.

In attesa di una seconda da brivido, al via alle ore 13.45 con Jacques Theolier a mettere giù il tracciato per i suoi uomini, con Alex Vinatzer, primo con 8 centesimi di margine su Noel e 9 su Foss-Solevaag, e Giuliano Razzoli, 4° a + 0”73, là davanti. E proprio il gardenese ha raccontato, ai microfoni di Rai Sport, di aver ricevuto informazioni molto importanti dallo stesso “Razzo”. “Per la prima volta da un bel po', ho avuto l'opportunità di ricevere consigli da un compagno di squadra partito prima di me, ed è un bel lavoro di squadra. Razzo mi ha detto di attaccare, penso di averla interpretata bene, ma ora concentriamoci sulla seconda”.

Lo stesso olimpionico ha analizzato così la sua prima manche: “Non era facile con questa visibilità sui dossi, ma siamo lì, anche se questa volta potevo fare qualcosina in più, sono stato un po' guardingo”.

E Tommaso Sala, favoloso 8° (con Stefano Gross 10°), aggiunge: “L'Italia c'è, ma in realtà ci siamo sempre stati anche se mancava un grande risultato di squadra. Ci alleniamo bene e oggi la pista è davvero bellissima, coi numeri alti ci sono grandi possibilità. Questa è la gara più divertente al mondo per uno slalomista”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
108
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

La bergamasca ha ripreso a lavorare a pieno regime, ultime giornate di velocità in Austria prima della partenza per gli Stati Uniti. La vittoria di Federica sul Rettenbach, è il nostro faro e un'ispirazione per tutte le compagne, il ricordo dell'incontro con Roberto Baggio e un obiettivo chiarissimo: farsi trovare pronta alla prima discesa della Coppa del Mondo, il 14 dicembre sulla Birds of Prey.