Per Schwarz esami in corso a Innsbruck, si teme un danno serio. Sarrazin: "Una giornata folle"

Sarrazin: 'Una giornata folle'
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Per Schwarz esami in corso a Innsbruck, si teme un danno serio. Sarrazin: "Una giornata folle"

La discesa di Bormio caratterizzata dal trionfo del francese davanti a Odermatt ("non mi posso rimproverare nulla"), ma anche dalla caduta dell'ex leader di Coppa del Mondo, che ha lasciato la Stelvio in elicottero e con tanta preoccupazione per il ginocchio destro. Kilde, fermato da un... sasso: "Dispiace tanto per Marco".

Una discesa durissima, che ha portato gli atleti al limite, tanto che i distacchi fanno paura e le sorprese, sotto forma di errori anche di super big come Dominik Paris, che questa gara l'ha già vinta sei volte, non sono mancate.

Sorprese anche in termini di vittoria, se pensiamo a Cyprien Sarrazin (ma fino ad un certo punto), purtroppo anche negative per quanto successo a Marco Schwarz. Il campione austriaco ha lasciato Bormio e la Stelvio su un elicottero, trasportato a braccia sul mezzo dopo aver rimediato, nella zona di Pian dell'Orso, una caduta che al momento non sembrava neppure poter portare a danni gravi per il vincitore dello slalom di Campiglio e leader della generale dopo lo splendido trionfo di venerdì scorso sul Canalone Miramonti.

Si teme invece una lesione seria al ginocchio destro per “Blacky”, che oggi era al debutto in gara nella discesa sulla Stelvio, come accaduto sulla Saslong (dove si era comportato benissimo nella gara lunga). Sono in corso, alla clinica Hochrum di Innsbruck, gli esami per la diagnosi all'articolazione, con l'allenatore responsabile Marko Pfeifer che ha parlato all'ORF di “presumere di un infortunio che spero solo non sia così grave”, mentre il coach di Marco, Paul Schwarzacher, ha ammesso di temere un danno che potrebbe portare alla conclusione anticipata della stagione e, naturalmente, porre la parole fine al duello con Odermatt.

Odi” che ha collezionato l'undicesimo podio senza vincere in discesa (a livello di CdM), questa volta con soli 9 centesimi di ritardo da un favoloso Cyprien Sarrazin. Secondo sigillo in coppa per il 29enne transalpino, al primo podio nella velocità dopo averlo di nuovo sfiorato in Val Gardena: sinora il ragazzone di Gap aveva sempre sbagliato qualcosina nelle gare in cui aveva dimostrato, già dalla scorsa stagione, di avere la possibilità di giocarsela. Oggi è stato perfetto: “Un giorno folle, incredibile – l'estasi di Sarrazin tramite l'ufficio stampa dell'evento valtellinese, nel suo post gara - Il feeling è stato incredibile, anche se la Stelvio era durissima, complicatissima. Non pensavo potesse bastare per la vittoria, quando ho visto Odermatt finire dietro ho sognato. Mi sembra di toccare il cielo con un dito...”.

In compenso, Odermatt non solo torna in vetta alla generale, ma indosserà pure il pettorale rosso a Wengen nella tappa di casa a metà gennaio (Kilde e Bennett, oggi a secco, sono a 16 pt dal nidvaldese): “Non posso rimproverarmi nulla – l'analisi del fuoriclasse elvetico ai microfoni di SRF Sport - Ho avuto questa fiducia in discesa solo un'altra volta nella mia vita: ai Mondiali. Quando ho tagliato il traguardo, ho pensato che valesse per la vittoria, ma Sarrazin probabilmente pensava la stessa cosa.

Una bellissima sensazione l'avevo avuta già ieri in prova, raramente mi sono emozionato così tanto davanti ad una pista difficile”.

Dichiarazioni post caduta di Schwarz che sono arrivate da Aleksander Aamodt Kilde, che si è fermato all'attacco della Carcentina (quando si trovava ad appena un decimo dal tempo di Sarrazin), avendo avvertito la sensazione di un sasso preso sulla lamina dello sci. “Sì, ho avvertito subito qualcosa che non andava – ha spiegato il detentore della sfera di cristallo in discesa – Per quanto riguarda Schwarz, spero tanto per lui ma non è mai un buon segno quando vieni portato via in elicottero. La discesa a Bormio è così, oggi davvero durissima ed è un peccato per la stagione quanto gli è successo”.

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