A Ruhpolding il biathlon maschile riscopre la sua culla [Presentazione]

A Ruhpolding il biathlon maschile riscopre la sua culla [Presentazione]
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BiathlonBiathlon - Ruhpolding

A Ruhpolding il biathlon maschile riscopre la sua culla [Presentazione]

Dal 14 al 18 gennaio andrà in scena a Ruhpolding, Germania, la quinta tappa della Coppa del Mondo maschile 2014-’15. L'appuntamento bavarese, oltre a essere una delle due "Grandi classiche" del circuito, è l'autentica culla del biathlon maschile poiché qui, nel lontano 1978, nacque la Coppa del Mondo.

ATTUALITA'
A Oberhof Martin Fourcade si è imposto in entrambe le competizioni in programma prendendo il largo nella classifica generale di Coppa del Mondo.

L'unico in grado di tenere la sua scia è Anton Shipulin, il quale è però scivolato a 91 punti dal transalpino. Un malanno ha infatti azzoppato Emil Hegle Svendsen, per il quale il distacco è diventato di 138 lunghezze.

Dunque il ventiseienne francese, che a Ruhpolding si è sempre trovato benissimo, tenterà la fuga verso la conquista della quarta Sfera di cristallo consecutiva. In quest'ottica il russo è diventato il suo avversario più credibile, mentre per il norvegese il discorso si è complicato terribilmente.

In casa Italia tornerà in azione Lukas Hofer, influenzato la scorsa settimana, a cui si affiancheranno nuovamente Dominik Windisch, Thomas Bormolini e Christian De Lorenzi. L'obiettivo più verosimile sarà quello di cercare di conquistare piazzamenti nella top ten.

 

STORIA
Ruhpolding può essere definita la prima delle due “Grandi Classiche” del biathlon in quanto ha ospitato una tappa del massimo circuito in tutte le stagioni, eccezion fatta per il 1992-'93.

Non solo. In campo maschile l'impianto bavarese assume il ruolo unico di "culla" della Coppa del Mondo poiché fu teatro delle prime due gare della storia.

Il 13 gennaio 1978 il tedesco dell'Est Klaus Siebert, che gli appassionati moderni conoscono soprattutto per essere stato a lungo il mentore di Darya Domracheva, vinse la competizione inaugurale del massimo circuito (una 20 km) precedendo il connazionale Eberhard Rösch, padre di Michael Rösch, e il tedesco dell'ovest Andreas Scwheiger.

Il 14 gennaio 1978 invece il norvegese Sigleif Johansen si impose nella sprint davanti a Eberhard Rösch e Frank Ullrich, il quale a fine stagione avrebbe stretto tra le mani la prima Sfera di cristallo della storia.

Quelle sono state le prime di 75 gare maschili individuali di primo livello disputate alla Chiemgau Arena (21 venti km, 35 sprint, 13 inseguimenti, 6 mass start), di cui ben dieci con valore iridato.

Ruhpolding infatti ha ospitato ben 4 edizioni dei Mondiali in 4 decenni diversi (1979, 1985, 1996 e 2012), unici inverni in cui non si è gareggiato nel mese di gennaio, storica collocazione dell’appuntamento.

Sono 37 gli atleti con almeno una vittoria. Tra di essi spicca Ole Einar Bjørndalen, capace di imporsi in 11 occasioni, seguito dal tandem composto da Martin Fourcade ed Emil Hegle Svendsen, in grado di primeggiare 5 volte a testa. Va sottolineato come il ventiseienne catalano abbia raccolto tutti  i suoi successi nelle ultime sei competizioni a cui ha preso il via in Baviera e sia salito sul podio in otto delle ultime nove gare disputate.

Comprendendo i già citati Bjørndalen, Fourcade e Svendsen, sono sei gli uomini in attività a vantare successi nella Chiemgau Arena. Michael Rösch, Lars Berger e Jakov Fak hanno tutti primeggiato in una singola occasione. 

In tema di nazioni, sul gradino più alto del podio di Ruhpolding hanno sventolato 10 diverse bandiere. In teoria il movimento più vincente in assoluto è quello tedesco, che conta ben 24 successi, suddivisi però tra Germania Federale (6 quando era comunemente definita "Ovest" e 8 dopo la caduta del muro di Berlino) e Germania Democratica (10). Segue a ruota la Norvegia con 23 affermazioni. Terza la Francia a 12. Vengono quindi Unione Sovietica (7); Italia (3); Russia e Bielorussia (2); Slovenia e Svezia (1).

Comprese le tre vittorie, l'Italia maschile vanta ben 13 podi, concentrati soprattutto tra la fine degli anni'80 e la prima metà degli anni '90.

31/01/1979 - SPRINT (MONDIALI)
3° WEISS Luigi

16/02/1985 - SPRINT (MONDIALI)
PASSLER Johann

28/01/1988 - INDIVIDUALE
ZINGERLE Andreas

30/01/1988 - INDIVIDUALE
PASSLER Johann

17/01/1991 - INDIVIDUALE
1° CARRARA Pier Alberto
-ZINGERLE Andreas

19/01/1991 - SPRINT
2° CARRARA Pier Alberto

16/01/1992 - INDIVIDUALE
ZINGERLE Andreas

13/01/1994 - INDIVIDUALE
ZINGERLE Andreas

15/01/1995 - SPRINT
FAVRE Patrick

28/01/1995 - SPRINT
FAVRE Patrick

09/02/1996 - SPRINT (MONDIALI)
3° CATTARINUSSI René

15/01/2005 - SPRINT
3° VUILLERMOZ René Laurent

Pertanto sono ben 7 gli italiani capaci di salire sul podio di Ruhpolding. Si contano 4 top-three di Andreas Zingerle (1-2-1); 2 podi per Pier Alberto Carrara (1-1-0), Patrick Favre (1-0-1) e Johann Passler (0-1-1); 1 per Luigi Weiss (0-0-1), René Cattarinussi (0-0-1) e Renè Laurent Vuillermoz (0-0-1).

Va rimarcato come quella del 17 gennaio 1991 sia stata una delle due doppiette realizzate nella storia dell'Italia del biathlon.

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