La Coppa del Mondo femminile a Canmore, dove Dorothea Wierer vinse 7 anni fa [Presentazione]

ATTUALITA’
La lotta per la Sfera di cristallo appare ormai ristretta a due atlete, con una terza incomoda. Il pettorale giallo è saldamente sulle spalle di Gabriela Soukalova che, seppur senza dare dimostrazione di superiorità, ha dalla sua un'impressionante consistenza. La ceca infatti ha concluso nella top ten tutte le gare stagionali!

L'avversaria più accreditata della boema è Marie Dorin Habert, staccata di 88 punti. La francese è indubbiamente più performante sugli sci, ma al tempo stesso ha dei passaggi a vuoto al poligono - soprattutto a quello in piedi - che la stanno lentamente facendo scivolare lontano da un'avversaria sinora solidissima.

La terza incomoda si chiama Dorothea Wierer, distanziata di 115 punti dalla vetta. L'azzurra ha ormai trovato la cosiddetta maturità agonistica e al tiro sta tenendo percentuali mai toccate in passato. Il distacco è ampio e tutto dipende da Soukalova, ma se la leader del circuito dovesse calare, allora l'altoatesina potrebbe diventare un fattore in una corsa alla Coppa del Mondo da cui si sono chiamate fuori le tedesche.

Franziska Hildebrand e Laura Dahlmeier, rispettivamente quarta e quinta nella generale, infatti non gareggeranno a Presque Isle. Dal canto suo Kaisa Mäkäräinen è distanziata di esattamente 200 punti dal pettorale giallo, probabilmente troppi per sperare in una rimonta.

Oltre a Wierer, che ha la concreta possibilità di chiudere sul podio la classifica generale, l'Italia si presenterà a Canmore con altre tre atlete. Karin Oberhofer appare sempre più in crescita e nella giornata giusta potrebbe attaccare la top-three, così come una Federica Sanfilippo che si spera essere totalmente recuperata dal malanno che ha condizionato in negativo le sue performance ad Anterselva. In Alto Adige sono arrivati segnali di ripresa anche da Lisa Vittozzi, per la quale l'obiettivo sarà entrare fra le prime trenta.

START LIST SPRINT

STORIA
Rispetto al settore maschile, la storia in campo femminile è decisamente più scarna. Questo perché alla fine degli anni ’80 non esisteva ancora un massimo circuito riservato alle donne e i Giochi olimpici di Calgary furono gli ultimi prima dell’apertura dei Cinque cerchi alle biathlete, avvenuta nel 1992.  

Pertanto, se ci riferiamo al settore femminile, Canmore non è la località canadese ad aver organizzato più gare individuali di primo livello. Tuttavia, grazie alle due prove in calendario nei prossimi giorni, l’impianto dell’Alberta si prenderà questo primato appaiando Whistler Mountain.  

A oggi si contano solamente quattro competizioni di Coppa del Mondo, vinte da altrettante donne diverse: la norvegese Elin Kristiansen, la sovietica Svetlana Davidova, la tedesca Uschi Disl e la russa Nadezhda Talanova.

La canadese Myriam Bedard, seppur mai salita sul gradino più alto, vanta invece il record di podi con 3 (due secondi e un terzo posto).

Fra le biathlete capaci di chiudere nella top-three si legge anche il nome dell’italiana Nathalie Santer, piazzatasi terza sia nell’individuale che nella sprint del marzo 1994, in quelle gare che rappresentarono la volata finale per la conquista della Sfera di cristallo alfine persa contro la bielorussa Svetlana Paramyguina.

Guardando al campo femminile, i Mondiali junior del 2009 sono ricordati soprattutto per le performance di Miriam Gössner. L’allora diciottenne tedesca ottenne l’argento nella sprint con 5 errori e poi trionfò nell’inseguimento a dispetto di 8 penalità!

Al termine di quelle gare, diversi tecnici ucraini avanzarono addirittura la proposta di restringere le dimensioni dei bersagli per arginare lo strapotere della bavarese sugli sci stretti! L’idea poi fortunatamente è caduta nel vuoto, soprattutto perché Gössner non ha riproposto tale supremazia a livello senior.

Letta con il senno di poi, quella manifestazione iridata fu uno dei primi squilli del ritorno in auge della Repubblica Ceca, capace di vincere la staffetta con Gabriela Soukalova, Veronika Vitkova e Veronika Zvaricova.

L’Italia ebbe soddisfazioni a livello youth grazie a Dorothea Wierer, iridata nell’inseguimento (foto), e alla staffetta formata anche da Nicole Gontier e Alexia Runggaldier.