Shiffrin va per l'ottava a Levi: anche senza Vlhova, le rivali ci sono eccome. "Non c'è nulla di facile"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Shiffrin va per l'ottava a Levi: anche senza Vlhova, le rivali ci sono eccome. "Non c'è nulla di facile"

Sabato il primo slalom stagionale, con la statunitense (5^ nel gigante di Soelden) netta favorita, ma Duerr (qui sempre nelle prime quattro in occasione delle ultime sei gare), Holdener, Swenn Larsson, Ljutic sono pronte.

Tre settimane dopo Soelden, è tempo di slalom anche se, rispetto agli ultimi anni, per il ventennale delle gare di Levi ci sarà solo un appuntamento per il settore femminile, con il ritorno della prova maschile a chiudere domenica.

Sabato toccherà a Shiffrin & Co. e proprio la superstar americana si presenta all'opening di specialità quale netta favorita: ancor più del solito, lei che ha vinto 60 volte tra i pali stretti in CdM, comprese le ultime due gare dal rientro post infortunio di Cortina, visto che in Finlandia mancherà Petra Vlhova, che sulla Levi Black ha trionfato 6 volte e, senza quella inforcata nella 2^ manche di gara-2, un anno fa, molto probabilmente avrebbe pure un successo in più rispetto a Mikaela su questa pista.

Sì, perchè Shiffrin con quella vittoria è arrivata a quota 7, pur presentandosi a Levi 2023 in condizioni precarie, per quel danno al ginocchio patito cadendo in allenamento sulla pista di gara, a poco meno di due settimane dall'appuntamento in Lapponia. Questa volta, la preparazione della cinque volte vincitrice della coppa assoluta è stata ideale e, nonostante la parziale delusione del 5° posto nel gigante d'apertura della stagione, dopo aver chiuso al comando la 1^ manche, la fiducia per Levi è totale, “ma non è mai ovvio e mai facile, specialmente in slalom”, ha detto la 29enne di Edwards tramite i canali FIS, dopo aver già parlato del “dispiacere di non avere per un po' i nostri duelli con Petra, è stata intelligente a scegliere di recuperare coi tempi giusti” e che è arrivato l'hammer time, pensando alle altre cinque gare tecniche che seguiranno lo slalom di Levi.

Da Gurgl alle due sfide di Killington e il doppio gigante di Mont-Tremblant, prima che cominci la stagione della velocità a Beaver Creek, solo a metà dicembre, per Shiffrin sarà già un periodo cruciale: non tanto per superare quota 100 successi in CdM (ne mancano 3), quanto per guadagnare terreno in questa fase su polivalenti come Brignone e Gut-Behrami, allo stato attuale le sue principali rivali per la sfera di cristallo generale.

A Levi, le rivali in ogni caso non mancheranno perchè ci sono tante specialiste che nel contesto finlandese si trovano decisamente a proprio agio e arrivano a questa gara in ottime condizioni: pensiamo a Lena Duerr, gran decima nel gigante di Soelden e che sulla “Levi Black” ha concluso nelle prime quattro in occasione degli ultimi sei slalom disputati, con quattro podi pur non avendo mai vinto. “Allenarsi in un'altra disciplina aiuta tanto e il gigante ti dà più potenza e dinamismo in generale – le parole della veterana tedesca al sito FIS - Spero mi aiuti anche in slalom”.

Su Zrinka Ljutic, tre volte seconda in serie nel finale della scorsa stagione e che vuole fortissimamente il primo hurrà in coppa, c'è una piccola incognita legata all'adattamento ai nuovi materiali ma tutti attendono la ventenne croata là davanti, a giocarsela anche con una Wendy Holdener al rientro dopo quasi un anno (con tre piazze d'onore a Levi in carriera) e Anna Swenn Larsson che su un pendio ideale per lei è salita una sola volta sul podio, ma ha chiuso benissimo il 2023/24 con la vittoria di Soldeu e senza mai uscire dalla top five nelle cinque gare conclusive di specialità.

Mine vaganti? Gisin e Liensberger in primis, perchè sul potenziale di entrambe c'è poco da discutere anche se vanno ritrovare al loro massimo livello. E Levi sarà la prima occasione per dimostrarlo.

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