Hirscher incorona Odermatt: "Può raggiungere qualsiasi traguardo. Lavorare con Kristoffersen? Super"

Con il dodicesimo podio consecutivo in giganti di Coppa del Mondo, Marco Odermatt continua a scrivere la storia nella disciplina della quale è pure campione olimpico, con il bis (un anno dopo la prima volta) sulla Gran Risa firmato oggi che significa successo numero 10, il quindicesimo in assoluto.

“Ero già stanco al via – ha dichiarato il leader della generale ai microfoni di Eurosport – E' stata una delle battaglie più grandi vissute sinora, Henrik (Kristoffersen, ndr) ha fatto un gran lavoro ma per fortuna questa volta è andata dalla mia parte. Dopo una settimana così in Val Gardena, non è stato facile con quattro manches del genere, lunghe e difficilissime”.

A soli 2 decimi dal numero 1 di coppa e del gigante negli ultimi due anni, ha concluso un Kristoffersen che ha sfiorato per due volte, dopo il secondo posto già portato a casa domenica, a soli due centesimi da Braathen, il tris sulla pista dove il suo “capo”, Marcel Hirscher, ha vinto otto volte in carriera e in sei occasioni, consecutive, nella gara classica, appunto il gigante domato dal G.O.A.T. Ininterrottamente dal 2013 al 2018.

Ebbene, oggi il campionissimo salisburghese era presente in Alta Badia, a bordo della sua pista, e ha davvero “rischiato” di assistere dal vivo, lui che si vede pochissimo nel circo bianco dal giorno del ritiro di oltre 3 anni fa (l'ultima occasione fu rappresentata dall'ultima edizione dell'Hahnenkamm-Rennen di Kitzbuehel, dove fu apripista sulla Streif), al primo trionfo da costruttore del marchio di sci “Van Deer” che ha lanciato in Coppa del Mondo da questa stagione, col suo grande ex rivale quale punto di riferimento.

Marcel ha parlato ai microfoni di Eurosport nell'immediato post gara: “Sto imparando ogni giorno nuove situazioni – ha raccontato Hirscher nell'intervista concessa all'ex azzurra Francesca Marsaglia, ora inviata per l'emittente – Non sono esperto in molti aspetti, ma trovarmi al fianco di gente così appassionata e motivata è un grande regalo. Henrik? Non avrei mai pensato di lavorare con lui, è divertente e ci sorprende ogni giorno, un vero piacere stare al suo fianco”.

A specifica domanda sull'attuale livello del gigante e su quanto Marco Odermatt stia impressionando “alla Hirscher”, il fuoriclasse austriaco ha risposto molto chiaramente: “Qualcuno storceva il naso quando 4-5 anni fa dissi che Marco era speciale. Se rimarrà in salute, sarà in grado di raggiungere qualsiasi traguardo”.

Difficilmente le sue otto Coppe del Mondo consecutive, ma chissà fin dove si spingerà questo 25enne che sta aprendo una nuova era. Quella post Hirscher.