Il "ragazzaccio" Feller ha messo la testa a posto? "Sono nella forma migliore della mia vita"

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Il "ragazzaccio" Feller ha messo la testa a posto? "Sono nella forma migliore della mia vita"

Con la terza vittoria in quattro slalom di stagione, conquistando un'altra classicissima come Wengen, il veterano tirolese è in fuga nella classifica di specialità (anche se ci sono otto gare davanti...). I norvegesi non fermano l'Austria, McGrath e Kristoffersen però sono felicissimi: "Ce la riprendiamo a Kitzbuehel...".

Oggi a Wengen sono tutti felici, possiamo dire così.

Felici perchè questa mattina il circo bianco ha saputo delle condizioni, decisamente più confortanti rispetto ai timori esistenti fino alla scorsa notte, di un campione apprezzatissimo come Aleksander Aamodt Kilde, felici perchè oggi si è vissuto uno slalom splendido, per il contesto tecnico, ambientale e i protagonisti che hanno dato uno spettacolo di qualità in pista.

Ha vinto ancora Manuel Feller, ma non è certo un dominio in stile Hirscher o Kristoffersen dei bei tempi, seppur il tirolese si sia portato a casa tre delle quattro gare di specialità disputate sinora, lui che ha “appena” cinque successi in assoluto a livello di Coppa del Mondo. Clamorosa la continuità trovata, tanto che la graduatoria di slalom dice Feller 345 pt e McGrath, primo inseguitore coi due secondi posti degli appuntamenti svizzeri sempre dietro all'austriaco, a quota 192.

E' incredibile, sciare è così bello quando va tutto bene e combacia ogni cosa – ha detto Manuel nell'intervista all'ORF – Sono decisamente nella forma migliore della mia vita, poi in slalom ci vuole sempre un po' di fortuna, ero quasi fuori a metà pista nella seconda. Ora a Kitzbuehel tutti si aspetteranno qualcosa da me e io voglio mostrare cosa posso fare, di certo non rende le cose più facili ma forse potrò farcela a vincere una delle due gare di casa”, ha aggiunto Feller riferendosi poi alla night race di Schladming a seguire (domenica 21 ci sarà invece la sfida alla “Ganslern”).

Ad un solo decimo dalla terza vittoria della carriera, ma ci sono pochi dubbi che senza infortuni (e ne ha già avuti due molto seri) diventeranno molte di più, ecco Atle Lie Mcgrath rimontato ancora sulla linea dal rivale tirolese, ma comunque molto felice di una nuova gara di una qualità e sicurezza enormi. Ecco, forse al 2000 norge è mancata solo un po' della “follia controllata” di Feller per spuntarla nei rush conclusivi, avendo preso meno rischi anche oggi nella 2^ manche. “E' andata tutto sommato abbastanza bene ed è stato un test per me, perchè avevo bisogno di molta energia per difendere il vantaggio e non è stato facile.

Secondo qui è comunque molto bello e mettiamola così: è un regalo da parte mia a Manuel, me lo potrà restituire in Austria”.

Henrik Kristoffersen, invece, è arrivato a 21 centesimi dal poker di timbri in carriera nel tempio della “Maennlichen”, dopo quelli del 2016, 2017 e 2023, l'ultima sua vittoria in CdM. Oggi, però, è arrivato finalmente il primo podio stagionale: “Mi sento come se stessi competendo solo al 60% del massimo – la spiegazione del campione del mondo di specialità ai microfoni dell'ORF - Ho lavorato molto sul materiale, ma ogni giro dà più fiducia e ora vedremo cosa accadrà a Kitz. Per oggi, va bene anche il podio”.

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