La gioia a Bormio è tutta dei "ragazzacci" svizzeri. Odermatt applaude Alexis e Franjo e... "mi ritengo fortunato"

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La gioia a Bormio è tutta dei "ragazzacci" svizzeri. Odermatt applaude Alexis e Franjo e... "mi ritengo fortunato"

Terza doppietta in altrettante discese stagionali, questa volta però "Odi" non è sul podio con un compagno, ma al 5° posto dopo un numero clamoroso sulla Stelvio, fatta per metà con l'airbag aperto. Monney, al primo trionfo (nonchè podio) in CdM non sta nella pelle: "Non so davvero come ci sia riuscito". Il futuro è von Allmen, alla seconda piazza d'onore consecutiva.

Murisier-Odermatt, poi Odermatt-von Allmen, oggi ancora il classe 2001 secondo alle spalle di… Monney.

Tre doppiette rossocrociate nelle discese di CdM disputate sinora, tra Beaver Creek, Val Gardena e Bormio, un dominio assoluto con quattro atleti in top 6 sulla Stelvio, sei tra i primi dodici, e domenica ci sarà pure il super-g con Marco Odermatt pronto a riprendersi tutto.

Sì, perché il leader e padrone della classifica generale, ma anche delle tre specialità dalla discesa al gigante, passando appunto per il super-g, oggi ha dovuto accontentarsi di un 5° posto, ma col sorriso sia per il risultato dei compagni di squadra, sia perché il fenomeno nidvaldese ha rischiato grossissimo, quando si è fatto sorprendere da una gobba all’attacco della Carcentina, salvandosi con un prodigio. A quel punto, gli si è aperto l’airbag e il campionissimo rossocrociato si è fatto oltre metà Stelvio in quelle condizioni, arrivando a 8 centesimi dal podio. “I giovani vanno davvero forte, sono felice per loro e se mi chiedete della prestazione, beh posso dire di essere felice perché sono tutto intero – ha confessato “Odi” a Rai Sport, intervistato da Ettore Giovannelli – Non so sinceramente cosa sia successo, ma stavolta mi sono davvero spaventato”.

Alexis Monney, classe 2000 che da almeno un paio d’anni è considerato il futuro della velocità elvetica, già “battezzato” da Beat Feuz, aveva un 8° posto a Kitzbuehel quale miglior risultato, 11 mesi fa. Oggi si è superato, trionfando su una pista tempio: “Inutile dire quanto sia felice – ha raccontato il giovane elvetico al nostro inviato Alessandro Bergomi – E’ qualcosa di folle che sia successo e poi qui, su una pista così difficile e con una prestazione di squadra del genere. Non immaginavo di poterlo fare, nonostante le buone prove: non so dove sia riuscito a trovare la velocità per vincere, di certo come team lavoriamo duro e i risultati sono una conseguenza, impariamo l’uno dall’altro”.

Per Franjo Von Allmen, che ha sognato a lungo il primo successo in coppa, avendo rifilato quasi mezzo secondo a Cameron Alexander, poi terzo, altra piazza d’onore nell’arco di una settimana dopo quella sulla Saslong, ma questo ragazzo classe 2001 è pronto a prendersi tutto perché il talento è fuori dal comune. “Sono felice, certo ho sperato anche di vincere ma salire sul podio con Alexis è molto speciale. E’ un’altra grande giornata per la nostra nazionale, una cosa stupenda”.

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