Poca Italia sulla Saslong, ma Paris e Innerhofer vedono qualche miglioramento. "In discesa sarà dura"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Poca Italia sulla Saslong, ma Paris e Innerhofer vedono qualche miglioramento. "In discesa sarà dura"

Il super-g gardenese vede i due leader azzurri 12° e 26° (con Buzzi 24°), ma per entrambi qualche segnale buono c'è. Pensando già a Bormio, anche se domani c'è la seconda discesa stagionale.

Un super-g difficile, ma era difficile attendersi molto di più in queste condizioni di forma, pista e neve.

Tre elementi da considerare, per valutare il 12° posto di Dominik Paris, il 24° di Emanuele Buzzi e il 26° di Christof Innerhofer nel secondo appuntamento di specialità. Una Saslong che fa soffrire gli azzurri, con il rischio che pure domani la situazione non possa cambiare. “Certo, il numero 1 non era ottimale, ma io ho provato a dare tutto sbagliando un po' nella zona delle gobbe del cammello – l'analisi di “Domme” al microfono Rai di Ettore Giovannelli – Qualche appoggio è migliorato, posso prendere fiducia per puntare almeno ad una top ten per la discesa. So di non essere ancora al meglio, servono lavoro e un po' di tempo”.

All'ufficio stampa FISI ha parlato Christof Innerhofer, che era stato buon 8° in Val d'Isère. “Le sensazioni non sono state così male, ho cercato di prendere i rischi necessari – l'analisi del 36enne di Gais – In queste condizioni di neve sono troppo aggressivo, bisogna rimanere sui due piedi mentre io lascio le... buche alle mie spalle. La discesa? Domani sarà ancora difficile, poi da Bormio bisognerà mettere una marcia in più”.

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