Sul muro del "Ventina" volano Paris e i jet azzurri: "Mi servono giorni di qualità, ma ci siamo"

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Sul muro del "Ventina" volano Paris e i jet azzurri: "Mi servono giorni di qualità, ma ci siamo"

Il capitano della nazionale di velpcità, verso la conclusione del raduno di Cervinia e ad un mese dall'opening di Val d'Isère. Ai microfoni di Rai Sport le parole anche di Innerhofer, Marsaglia e Buzzi.

Una settimana di qualità, quella che serviva soprattutto a Dominik Paris per mettere giorni di sci nelle gambe, dopo aver ripreso a settembre e cominciato a fare sul serio dalle prime curve oltre i 100 km/h a Zermatt.

Dalla scorsa settimana, è Breuil-Cervinia la casa degli uomini azzurri della velocità (e da ieri delle polivalenti del team femminile, con il trio élite in allenamento dalla giornata odierna), aiutati dal meteo e dalle condizioni di top di una delle pochissime stazioni utilizzabili in questo periodo così delicato. La squadra di Alberto Ghidoni ha avuto la compagnia dei francesi in un training che si concluderà nelle prossime ore, con manche di alto livello sul muro del “Ventina”, 1'40” per simulare finalmente condizioni da gara, dopo aver saltato la trasferta in Sudamerica.

Ai microfoni Rai di Pierfrancesco Pontecorvo, lo stesso Dominik Paris ha raccontato delle proprie sensazioni, a poco più di un mese dall'opening di specialità (se confermato), previsto il 12-13 dicembre sulla “Oreiller-Killy” in Val d'Isère. “Mi mancano giorni di sci nelle discipline veloci, ma la partenza è buona e spero di poter fare altri allenamenti di qualità – le parole del fuoriclasse della Val d'Ultimo – Spero di poter arrivare ad un buon livello già per le prime gare”.

Christof Innerhofer ha spiegato invece di aver “lavorato molto sulla parte atletica ed ora sto ottenendo buoni parziali in allenamento. Io ci credo, voglio tornare là davanti con i migliori”, ha confessato dopo la scorsa stagione per lui così anomala, costretto a fermarsi dopo il rientro per salvaguardare i pettorali di partenza.

Lo stesso Lele Buzzi si sente “bene fisicamente dopo due anni in cui sono stato sempre costretto a rientrare dagli infortuni, ma speriamo che si cominci davvero...”. Preoccupazione, quella del sappadino, condivisa anche da Matteo Marsaglia. “Sarà fondamentale partire forte, perchè non sappiamo davvero quanto durerà la stagione – l'analisi del piemontese – Io devo recuperare pettorali dopo l'ennesimo infortunio, servirà sfruttare ogni occasione”.

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