Vigilia della 1^ prova sulla Gran Becca, meteo eccezionale per l'inizio della grande avventura dello Speed Opening

Un'attesa lunghissima, oltre un anno dopo l'amara cancellazione dell'autunno 2022.

Il Matterhorn Cervino Speed Opening è baciato, almeno per ora (le previsioni per il week-end non sono super), da una condizione meteo eccezionale e da parecchia neve, vista la quantità arrivata la scorsa settimana.

Le prime gare transfrontaliere nella storia della Coppa del Mondo, divise tra Svizzera (Zermatt) e Italia (Cervinia), sono all'orizzonte con le discese maschili sulla “Gran Becca” programmate sabato 11 e domenica 12 novembre (start alle ore 11.30).

Oggi è vigilia di prove, visto che mercoledì ci sarà il primo dei tre training in programma, fondamentale considerato che sì molti atleti si sono allenati qui nelle scorse settimane, ma rimane pur sempre un tracciato inedito. Dalle ore 20.00 odierne, il meeting dei capitani con la startlist ufficiale per domani, quando si affronteranno i 3700 metri della pista disegnata dal campione olimpico Didier Défago, che propone vari tratti di scorrevolezza ma anche ampi curvoni, a partire dalla traversa Sérac che, dopo lo start a quota 3720 metri dalla Gobba di Rollin (inizialmente programmato a quota 3800, ma per il rischio vento si era già deciso di abbassare) e il salto del Matterhorn, porterà su nevi italiane per i secondi due terzi di gara.

Si affronterà il Muro del Ventina, si passerà la Spalla di Rollin, lo schuss del Plateau Rosa e poi altri due salti nel finale, il Furggen e il Cime Bianche, quello che porta praticamente sul traguardo poco sopra quota 2800 mt, dopo averne affrontati 900 di dislivello anche se, soprattutto per il pericolo vento, ci sono due start di riserva da piazzare al salto del Matterhorn (a quota 3615 metri, praticamente una quindicina di secondi dopo il via) o appena dopo il confine con l'Italia, a 3505 mt di quota. Proprio in quest'ultimo punto, ci sarà la partenza delle discese femminili (18-19 novembre). Saranno quindi poco meno di 700 i metri di dislivello per le gare di Goggia & Co., che inizialmente avrebbero dovuto avere la loro partenza al Matterhorn Sprung.

MONTEPREMI E... PARTENZA SPECIALE

Il montepremi totale dello “Speed Opening” è di 200mila franchi svizzeri per ogni singola gara, un valore più alto rispetto ai 144mila minimi previsti dalla FIS. Dunque 800mila franchi in palio nelle quattro giornate; al vincitore andranno 60mila franchi e, in caso di doppietta, verrà assegnato un bonus di altri 50mila.

Gli organizzatori, ai primi tre classificati, consegneranno una scultura di legno che raffigura il Cervino in tutto il suo splendore e che è stata realizzata dall'artista valdostano Giangiuseppe Barmasse. Inoltre i vincitori delle quattro discese avranno la possibilità di effettuare una scalata sul Cervino insieme a una guida alpina, sul versante svizzero o quello italiano. Speciale anche lo start: il gabbiotto di partenza è a energia solare, sulla superficie è installato un impianto fotovoltaico di circa 60 metri quadri.

È suddiviso in due parti, una anteriore che ospita l'area di partenza e una posteriore, più grande, utile come riparo riscaldato per gli atleti. L'intera struttura è costituita da un guscio pneumatico leggero, prodotto senza l'utilizzo di petrolio e può essere montata e spostata in pochissimo tempo, nel pieno rispetto delle normative FIS.

NEVEITALIA seguirà le due settimane del Matterhorn Cervino Speed Opening in maniera speciale, con il nostro Fabrizio Malisan in loco sin dalle prove delle discese maschili e femminili, e l'inviato Alessandro Bergomi che sarà a Zermatt-Cervinia per le quattro gare di un evento unico per la storia dello sci e della Coppa del Mondo.