La Lexus Cup of China torna a Pechino con Carolina Kostner quale principale motivo di attrazione

La Lexus Cup of China torna a Pechino con Carolina Kostner quale principale motivo di attrazione
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Figure skating - Lexus Cup of China 2013

La Lexus Cup of China torna a Pechino con Carolina Kostner quale principale motivo di attrazione

Nella mattinata di venerdì, aprirà i battenti l'undicesima edizione della Cup of China, da questa stagione denominata "Lexus" per ragioni prettamente commerciali.

Le gare si terranno presso il "Capital Indoor Stadium" di Pechino, impianto con una capienza di oltre 17.000 posti a sedere noto per essere stato teatro nel 2008 degli incontri olimpici di pallavolo e per l'epica sfida di ping-pong tra Cina e Stati Uniti dell'ormai lontano 1971.

In passato, la capitale cinese ha ospitato sei tappe di qualificazione del Grand Prix, senza dimenticare le finale del 2004 e del 2010, ma nelle ultime due edizioni si è gareggiato a Shangai.

La Cup of China è entrata a fare parte del Grand Prix solamente nel 2003 prendendo il posto della Bofrost Cup, tappa tedesca che si è sempre tenuta a Gelsenkirchen.

Va ricordato che l'evento asiatico per la decima volta in undici occasioni sarà il terzo atto del circuito.


DANZA

Il principale motivo di interesse della gara di danza è rappresentato dalla sfida tra le coppie vincitrici degli ultimi tre Campionati Europei. I russi Bobrova/Soloviev, detentori del titolo continentale, dovranno vedersela con i veterani francesi Nathalie Pechalat/Fabien Bourzat, tornati in salute dopo aver compromesso buona parte della passata stagione per via di problemi di natura fisica. Gli allievi di Alexander Zhulin, costretti dalla commissione federale a "revisionare" i programmi di gara inzialmente allestiti, sono reduci da una prestazione di spessore nell'Ice Star di Minsk, mentre la coppia transalpina, ora allenata da Igor Shpilband, ha rotto il ghiaccio prendendo parte ai Master's d'Orlèans di inizio ottobre. Alla luce delle premesse, ill test si annuncia importante per entrambi i sodalizi.

Il ruolo di terza forza in campo spetta ai vice-campioni statunitensi Madison Chock/Evan Bates, che andranno con credenziali alla caccia del primo podio nel circuito, nonostante non abbiano rubato l'occhio nella prima uscita stagionale  in Finlandia.

Accompagnati da Barbara Fusar Poli, saranno della partita anche i francesi di stanza a Milano Pernelle Carron/Lloyd Jones, sesti a Skate America e freschi dell'eleggibilità olimpica.

Il campo partecipanti è completato dai debuttanti statunitensi Alexandra Aldridge/Daniel Eaton, allievi del team diretto da Paquale Camerlengo saliti per due volte sul gradino più basso del podio nei mondiali juniores, e dalle coppie di casa Xintong Huang/Xun Zheng, convincenti quarti nel Nebelhorn Trophy, Xiaoyang Yu/Chen Wang, detentori del titolo nazionale, e Yiyi Zhang/Nan Wu, alla prima apparizione nel Grand Prix senior.


SETTORE FEMMINILE

in campo femminile, i favori del pronostico sono tutti per la vice-campionessa iridata Carolina Kostner, al ritorno nel Grand Prix dopo una stagione di assenza. Per l'atleta di punta del movimento italiano, vincitrice dell'edizione della Cup of China del 2011, si tratterà del debutto in gara, prima occasione utile per presentare i nuovi programmi, coreografati da Lori Nichol come avviene ininterrottamente dall'estate del 2006. Nel corto, l'ormai ventiseienne altoatesina pattinerà sulle note di "Humoresque" del compositore ceco Antonin Dvorak, mentre la scelta per il segmento più lungo di gara è ricaduta su "Scheherazade" di Nikolai Rimsky-Korsakov.

Le principali avversarie dell'allieva di Michael Huth dovrebbero essere la diciottenne giapponese Kanako Murakami, non brillante nel Japan Open di inizio ottobre, affrontato però in condizioni fisiche precarie, la diciassettenne russa Adelina Sotnikova, preceduta da Kostner di un'incollatura negli ultimi Campionati Europei, e la sedicenne cinese Zijun Li, rivelazione della passata stagione, ma, in tempi recenti, reduce da qualche problema fisico di troppo.

In ottica podio, non partono battute nemmeno la quindicenne russa Anna Pogorilaya, vincitrice delle ultime due tappe della Coppa di Russia e la diciannovenne statunitense Agnes Zawadzki, da poco tornata dal vecchio allenatore Tom Zakrajsek.

Un gradino al di sotto si pongono la ventenne giapponese Haruka Imai, trionfatrice nell'Ondrej Nepela Trophy di Bratislava, e la diciassettenne russa Nikol Gosviiani, selezionata all'ultimo minuto per prendere il posto della connazionale Polina Korobeynikova.

Il novero delle atlete iscritte è completato dalla diciottenne cinese Kexin Zhang, pattinatrice di notevole solidità tecnica, e dalla sedicenne connazionale Xiaowen Huo, scelta dalla federazione di casa per prendere il posto dell'infortunata Bingwa Geng.

Per dovere di cronaca, va ricordato che tra Carolina Kostner e Haruka Imai, atleta più anziana in gara dopo l'azzurra, ci sono sei anni e mezzo di differenza.


SETTORE MASCHILE

Nella competizione maschile, l'incertezza pare regnare sovrana ed è pressochè impossibile avventurarsi in un pronostico. Tra gli atleti da seguire con maggiore interesse spicca il ventenne kazako Denis Ten, vice-campione iridato in carica costretto a rinunciare a Skate America per via di una serie di acciacchi. Tuttavia, complici i recenti problemi fisici e l'abitudine nel trovare la condizione migliore di forma ad inverno inoltrato, è difficile indicare l'allievo di Frank Carroll come il reale favorito.

Nonostante la contraddittoria apparizione nella tappa inaugurale della stagione, il pattinatore che sembra fornire maggiori garanzie è il ventiquattrennne nipponico Takahiko Kozuka, già tagliato fuori da ogni discorso relativo alla finale per via del deludente sesto posto ottenuto a Skate America.

Non nascondono di puntare al successo i padroni di casa in lotta per conquistare il posto olimpico Han Yan, diciassettenne detentore del primato cinese nonchè terzo nei Quattro Continenti di Osaka, e Nan Song, ventitreenne campione nazionale. Nell'occasione, il fatto che la Cina non abbia mai conquistato un successo in una tappa maschile del Grand Prix potrebbe rappresentare per entrambi una motivazione supplementare.

Di certo, si annuncia appassionante anche la sfida a suon di evoluzioni da quattro rotazioni tra il diciottenne russo Maxim Kovtun, ancora indeciso se presentare o meno cinque quadrupli nella somma dei due programmi, e il ventiduenne californiano Richard Dornbush, altro pattinatore intenzionato a ricorrere all'utilizzo sfrenato del quadruplo per guadagnare posizioni nelle gerarchie del movimento statunitense.

Il podio rappresenta l'obiettivo minimo per il ventitreenne francese Florent Amodio, alla prima uscita internazionale con la nuova allenatrice Shanetta Folle, ma poco convincente nei Master's d'Orleans.

Tra i partecipanti alla tappa, figurano anche il venticinquenne tedesco Peter Liebers, quarto nella recente Coupe de Nice con una ritrovata padronanza del quadruplo toeloop, e il ventunenne cinese Yi Wang, non in possesso del palmares degli avversari.

Non sarà, invece, della partita il ventitreenne canadese Kevin Reynolds, chiamatosi fuori dalla contesa mercoledì mattina. In precedenza, il vincitore a sorpresa dell'ultima edizione dei Four Continents era già stato costretto a rinunciare al Japan Open per via un'infiammazione ad un ginocchio.


COPPIE DI ARTISTICO

In questo caso, è annunciata una sfida di altri tempi tra i tedeschi Aliona Savchenko/Robin Szolkowy e i cinesi Qing Pang/Jian Tong, coppie veterane del circuito. Gli allievi di Ingo Steuer, intenzionati a presentare in entrambi i programmi di gara l'impegnativo triplo axel lanciato, hanno deciso di non lasciare nulla di intentato per conquistare il successo olimpico, unico titolo mancante nella ricca bacheca, richiedendo la qualifcata consulenza di David Wilson per le coreografie. Peraltro, con un successo nella Cup of China, i quattro volte campioni iridati diventerebbero la terza coppia nella storia dopo i cinesi Shen/Zhao e Zhang/Zhang ad essersi imposti almeno una volta in ciascuna tappa del Grand Prix.

Nell'ultimo periodo, lo staff tecnico di Pang/Tong ha, invece, mostrato un profilo molto basso per via dei problemi ad un ginocchio che hanno reso intricata la preparazione di Jian Tong. Tuttavia, la possibilità di conquistare il quarto successo nella tappa di casa e di eguagliare i connazionali Shen/Zhao potrebbe rivelarsi uno stimolo in più.

I cinesi Cheng Peng/Hao Zhang, binomio con poco più di un anno di vita, dovrebbero essere i principali pretendenti al gradino più basso del podio, ma dovranno guardarsi le spalle dagli statunitensi Alexa Scimeca/Chris Knierim e dai russi Anastasia Martiusheva/Alexei Rogonov, secondi nell'Ondrej Nepela Trophy di Bratislava.

Anche gli statunitensi Felicia Zhang/Nathan Batholomay, autori del primato personale a Skate America, non sembrano tagliati fuori per la terza piazza, a differenza dei francesi Daria Popova/Bruno Massot e dei cinesi Xuehan Wang/Lei Wang, che completano il campo partecipanti.

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