La Francia si presenta a Parigi: Noel rinuncia a Soelden e Roger dice no allo speed opening

L'Equipe de France si è presentata ufficialmente ad inizio settimana, con il tradizionale meeting organizzato dalla federazione a Parigi.

Un'occasione per capire come stanno lavorando i leader delle formazioni transalpine, a partire da Tessa Worley e Alexis Pinturault che punteranno già a partire forte nei giganti d'apertura di Coppa del Mondo a Soelden. Sul Rettenbach, il prossimo 23 ottobre, non vedremo invece Clément Noel: lo scorso anno protagonista di tre gare tra le porte larghe, compreso l'opening austriaco, il 25enne nativo dei Vosgi rinuncerà per un duplice motivo, lui che sinora in gigante è andato a punti solo una volta, 30esimo nel marzo 2021 a Kranjska Gora.

Al di sotto dei 500 punti nella WCSL di slalom dopo un finale della scorsa annata decisamente sottotono, costato al campione olimpico il possibile successo nella coppa di specialità che ormai insegue dal 2019, quando fu secondo per la prima di tre volte in serie, Noel non potrebbe partire neppure subito dopo i 30 come ha fatto invece sinora. Ecco che, volendo prepararsi comunque al massimo per la sua disciplina preferita, considerando pure i Mondiali in casa, il debutto stagionale in gigante è rinviato come minimo ai due appuntamenti sulla Gran Risa, che arriveranno la settimana successiva rispetto al primo slalom di CdM, previsto il 12 dicembre a Val d'Isère.

L'asso transalpino, però, sarà al cancelletto di partenza del parallelo di Lech a metà novembre, dopo l'allenamento previsto in queste settimane a Tignes e prima di salire, come ogni anno, in Svezia.

Cattive notizie in casa Francia quelle che arrivano da Brice Roger: il velocista savoiardo classe 1990, infatti, ha già fatto sapere, come riportano i colleghi di “Ski Chrono”, che darà forfait per le due discese novità di Zermatt-Cervinia, in programma il 29 e 30 ottobre sulla nuovissima Gran Becca.

Lo specialista dell'Equipe de France non vuole darsi nuove scadenze, pur sperando nel rientro per la trasferta nordamericana tra Lake Louise e Beaver Creek, visto il lungo calvario tutt'altro che terminato per i problemi alle ginocchia. Tornato sugli sci a fine luglio a Zermatt, Roger ha dovuto saltare il camp della nazionale in Cile: “Avevo dolore al ginocchio destro (quello infortunato nuovamente cadendo nella discesa di Garmisch del 5 febbraio 2021, ultima gara disputata sinora da Brice, ndr), ma ora è il sinistro che mi dà problemi, non avendo più cartilagine. E' complicato...”.

Mentre i compagni lavorano in questi giorni all'ombra del Cervino assieme a svizzeri e azzurri proprio con vista sullo “Speed Opening”, per un ottimo specialista come Roger la strada per ritrovarsi è ancora lunga.