Confermate le 10 azzurre per Beaver Creek, mercoledì la prima prova. Goggia: "Tornerò anche in gigante"

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Sci Alpinocoppa del mondo 2024/25

Confermate le 10 azzurre per Beaver Creek, mercoledì la prima prova. Goggia: "Tornerò anche in gigante"

A parte Teresa Runggaldier, infortunatasi a Copper Mountain, gruppo femminile pronto per l'opening di velocità che prevede discesa e super-g tra sabato e domenica sulla Birds of Prey. La bergamasca, al rientro così come Curtoni, ha parlato nelle scorse ore del suo pieno recupero.

Un opening attesissimo e inedito, quello della velocità femminile sulla Birds of Prey di Beaver Creek: mercoledì la prima prova in programma verso la discesa di sabato (ore 19.00), replicata allo stesso orario di domenica dal primo super-g di questa Coppa del Mondo in rosa.
Saranno 10, come previsto, le azzurre impegnate: a parte l'infortunata Teresa Runggaldier, tutte coloro che hanno lavorato in queste settimane (per qualcuna con l'impegno nel gigante di Killington lo scorso 30 novembre) sulle nevi del Colorado, a partire dalle rientranti Sofia Goggia ed Elena Curtoni: con la bergamasca e la valtellinese, ecco in pista da domani Federica Brignone, Marta Bassino, Laura Pirovano, Nicol e Nadia Delago, Roberta Melesi, Sara Thaler e Vicky Bernardi.
Nella serata italiana di ieri, Goggia è tornata a parlare alla stampa, a pochi giorni dal suo atteso rientro agonistico 10 mesi dopo il crac a tibia e malleolo della gamba destra rimediato in allenamento a Ponte di Legno.
E le sensazioni derivanti dai primi "veri" allenamenti della pre season, quelli delle ultime settimane a Copper Mountain, pare siano di nuovo positive. "Sì, sto bene e il piede è qualcosa a cui ormai non penso più. Ero un po' arrugginita, poi mi è venuto tutto molto naturale e mi sembra tutto come prima, anche se quell’inforcata l’ho sognata per tante notti, quella sensazione di non avere più il piede attaccato.
Ho fatto delle belle sessioni in super-g e discesa, la confidenza è rimasta mentre mi aspettavo di avere un po' paura ad affrontare determinate curve ad alta velocità. Detto questo, non so cosa aspettarmi in termini di competitività, ma il lavoro a Copper è stato fondamentale perchè si eleva la qualità".
Goggia è sicura, tornerà presto anche in gigante: "Ho fatto solo cinque allenamenti specifici, ma quanto fatto in precedenza è rimasto e voglio tornare a gareggiare da gennaio anche tra le porte larghe. Sono stati annullati i due giganti di Mont-Tremblant e non ci sarebbe l’obbligo di recuperarli, ma la FIS si sta muovendo in tal senso. La classifica generale di Coppa del Mondo? É l’ultima cosa a cui penso, torno da un infortunio che è stato emotivamente e fisicamente pesantissimo. Non voglio fare voli pindarici".
Infine, la fuoriclasse azzurra ha parlato dei ritorni di Hirscher (purtroppo concluso per ora con la rottura del crociato) e Vonn, ormai prossimo. "Sono stati comeback totalmente differenti: Hirscher è tornato per la gioia di sciare, ma anche per un progetto di marketing legato ai suoi sci. A Vonn piace proprio questo sport, ben venga che voglia di nuovo farlo anche a livello agonistico".

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La prima prova verso la discesa di Beaver Creek scatena subito i cavalli delle sciatrici più tecniche, le differenze sul muro sono enormi (ma si potranno limare in parte, essendo una sfida inedita per tutte). Stuhec e Ledecka ci sono, Goggia chiude ad un secondo e mezzo dietro a Pirovano, Curtoni a quasi tre. Rientro cauto per Suter e Ortlieb.