Goggia è sempre affamata: "Ho reso all'80%, quel finale mi brucia e mi darà la spinta per il super-g"

Goggia è sempre affamata: 'Ho reso all'80%, quel finale mi brucia e mi darà la spinta per il super-g'
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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Goggia è sempre affamata: "Ho reso all'80%, quel finale mi brucia e mi darà la spinta per il super-g"

Parola alle azzurre protagoniste della discesa di Beaver Creek, con la bergamasca che non si accontenta del secondo posto al rientro (e del 55esimo podio in CdM). Bassino: "Contentissima del piazzamento". Brignone: "Peccato per il muro".

Sette atlete a punti, quattro nelle undici (d’altronde ne avevamo ben cinque nel primo gruppo di partenza), una sul podio ed è lei, la discesista di riferimento dello squadrone italiano in rosa, a portare subito lassù la nazionale femminile nella prima discesa di Coppa del Mondo.

Sofia Goggia è seconda a Beaver Creek, con la sola Cornelia Huetter che la piega per 16 centesimi: dopo oltre 300 giorni dall’ultima gara con quel gran gigante a Kronplatz, la settimana prima del gravissimo infortunio in allenamento a Ponte di Legno, la campionessa bergamasca ha sfiorato la perla numero 25 in coppa, mettendo in bacheca il 55esimo podio. Eppure… “ho fatto una gara buona, ma non eccelsa – le parole di Sofia tramite l’ufficio stampa FISI nel post gara – Sono riuscita a sciare meglio sui miei piedi nella parte alta, chiaramente avendo sempre fatto fatica nelle due prove dei giorni scorsi oggi sono stata molto accorta.

E’ come se avessi sciato per tutta la gara all’80% del mio potenziale. E’ comunque un ottimo risultato per il quale avrei firmato alla vigilia, però avere lasciato giù quei 16 centesimi nell’ultima parte brucia e… saranno il fuoco per il supergigante di domenica”.

La gara di domani, anche se Gut-Behrami e Huetter su tutte saranno rivali formidabili, scatenerà di nuovo una Valanga Rosa che, a parte il rientro faticoso di Elena Curtoni (24esima), può sorridere per Melesi (18esima), per la solidità di Pirovano (11esima), che sul tecnico è stata molto brillante, e soprattutto per Marta Bassino gran settima, davanti di un paio di piazze a Federica Brignone.

“Sono felicissima del mio piazzamento, quando ho visto al traguardo che il distacco non era tantissimo, mi sono sentita soddisfatta – l’analisi della cuneese campionessa del mondo di super-g - La Birds of Prey è una pista molto tecnica e ripida, dove bisogna avere coraggio e allo stesso tempo rispettare tutti i movimenti del terreno. Sono riuscita a farlo”.

Per Brignone non è arrivato il risultato sperato, probabilmente, ma la valdostana è comunque “abbastanza contenta, però in cima non sono riuscita a tirare le curve come nel primo allenamento, ho avuto un po’ di indecisione nel primo muro e mi è spiaciuto perché il resto l’ho fatto meglio degli altri giorni. Peccato, mi accontento di questo nono posto e guardo al super-g”.

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Discesa Femminile Beaver Creek (USA)

1° Pos.HUETTER Cornelia

AUT

2° Pos.GOGGIA Sofia

ITA

3° Pos.GUT-BEHRAMI Lara

SUI

Super-G Femminile Beaver Creek (USA)

1° Pos.GOGGIA Sofia

ITA

2° Pos.GUT-BEHRAMI Lara

SUI

3° Pos.RAEDLER Ariane

AUT

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La quarta discesa stagionale sembra aver già ridotto ai soli Odermatt e von Allmen, divisi da 82 punti, la sfida per il pettorale rosso nella disciplina regina. Paris, con i primi due risultati pesanti della stagione, resta comunque lontanissimo dal vertice mentre Schieder, tornato in top ten, per la gara regina di sabato prossimo avrà un numero tra l'1 e il 5 o tra il 16 e il 20. Nella generale resta ormai la sfida per il podio con Kristoffersen a quasi 300 lunghezze dal padrone del circo bianco.