Anche senza Kilde e i giovani fenomeni, è una Norvegia di qualità per Cortina: i 14 convocati

Certo, le chances sarebbero state ben maggiori con Aleksander Aamodt Kilde in pista per andare all'assalto delle medaglie in più discipline, ma anche con gli stessi McGrath e Braathen tra combinata e discipline tecniche. La Norvegia dovrà fare a meno dei suoi tre infortunati di lusso, ma si presenterà comunque a Cortina con un team competitivo.

Ufficiali le convocazioni del team norge per i prossimi campionati del mondo: 14 atleti, con 8 uomini e una formazione maschile che avrà il suo faro nel nome di Henrik Kristoffersen, iridato in carica del gigante e chiamato a giocarsi, considerato il rendimento stagionale tra le porte larghe, soprattutto le sue chances in slalom, dove ci sarà un'altra punta di livello come Sebastian Foss-Solevaag, oltre a Timon Haugan e Leif Kristian Nestvold-Haugen, che disputerà pure lo stesso gigante come Haugan e Fabian Wilkens Solheim.

I velocisti sono solo tre: si tratta di Kjetil Jansrud, che ad Are 2019 trionfò in discesa (davanti ad Aksel Lund Svindal), il rientrante Adrian Smiseth Sejersted, già due volte sul podio in stagione ma infortunatosi a Bormio prima di rimettere gli sci ai piedi in occasione delle ultime gare di coppa a Garmisch, e l'interessantissimo Henrik Roea.

Sei le ragazze impegnate nelle gare sull'Olympia delle Tofane: Ragnhild Mowinckel è donna da grandi eventi, ma rispetto a PyeongChang e Are ovviamente la sua condizione è ben diversa dopo le tre operazioni alle ginocchia. Vedremo se saprà rinascere a Cortina, anche se forse le possibilità di medaglie a livello femminile passano soprattutto da Kajsa Vickhoff Lie, per la prima volta a podio nel primo super-g di Garmisch. Per le gare tecniche (ma anche combinata e parallelo) fari puntati su Mina Fuerst Holtmann, Maria Tviberg, Kristin Lysdahl e Thea Louise Stjernesund.