La ventunesima edizione del Grand Prix parte da Milwaukee, inedita sede di Skate America

Foto di Redazione
Figure skating - Skate America 2015

La ventunesima edizione del Grand Prix parte da Milwaukee, inedita sede di Skate America

Nella notte di venerdì, prenderà il via la ventunesima edizione del Grand Prix di pattinaggio di figura, che si concluderà nella seconda settimana di dicembre con l'atto finale di Barcellona.

Come avvenuto in altre diciannove occasioni, la tappa di apertura sarà Skate America, evento organizzato dalla USFSA, federazione statunitense di pattinaggio di figura.

Le gare si svolgeranno presso la “UW-Milwaukee Panther Arena” di Milwaukee, centro situato in Wisconsin che in passato non ha mai ospitato l’evento. Grand Prix compreso, si sono finora disputate trentatrè edizioni della grande classica statunitense. Curiosamente, per il terzo anno consecutivo, Skate America si disputerà nella parte nordorientale degli Stati Uniti.

 

SETTORE FEMMINILE

Non è semplice individuare una favorita in quanto tante atlete, almeno alla vigilia, possono essere poste sullo stesso piano e le pretendenti al podio con credenziali potrebbero essere almeno nove. Le attenzioni del pubblico di casa saranno principalmente concentrate su Gracie Gold, terza nella passata stagione, ma assai deludente in occasione della prima e unica uscita stagionale. La diciannovenne allenata da Frank Carroll, annunciata in buone condizioni di forma, troverà sulla sua strada la giapponese Satoko Miyahara, vice-campionessa mondiale e già vincitrice a settembre dello US International Figure Skating Classic di Salt Lake City. La diciassettenne allieva di Mie Hamada ha, peraltro, ribadito a più riprese di puntare a quella finale finora mancata nei primi due tentativi.

Il terzo incomodo, o probabilmente qualcosa di più, porta il nome di Evgenia Medvedeva, imbattuta nelle gare juniores internazionali della passata stagione e capace di imporsi ad inizio ottobre nell’Ondrej Nepela Trophy di Bratislava. La quasi sedicenne russa ha sempre avuto dalla sua la tendenza a sbagliare poco, caratteristica che, soprattutto ad inizio stagione potrebbe anche consentirle di fare la differenza anche in categoria maggiore.,

In chiave podio, non partono battute le debuttanti Elizabet Turzynbaeva, quindicenne kazaka messasi in luce in numerose competizioni estive e autunnali, e Karen Chen, sedicenne statunitense già sul podio nei qualificati Campionati nazionali senior.

La grande incognita dell’evento è rappresentata dalla diciassettenne russa Julia Lipnitskaia, apparsa lontana da una condizione adeguata nel recente Finlandia Trophy, ma destinata a salire di colpi con il passare delle settimane. Ovviamente, l’allieva di Eteri Tutberidze, finora sempre capace di qualificarsi per la finale del circuito, avrà come obiettivo la vittoria, ma in tal senso sarà necessario un cambio di marcia sugli elementi di salto e, in particolare, una maggiore consistenza rispetto alle ultime apparizioni.

Il ruolo di outsider tocca alla diciannovenne canadese Alaine Chartrand, ancora in cerca del salto di qualità, alla ventiduenne giapponese Haruka Imai, apparsa in palla come mai nell’Autumn Classic di Barrie della passata settimana, e dalla diciottenne coreana So Youn Park, che vive una situazione analoga a quelle di Chartrand pur essendo tecnicamente più completa.

Il campo delle partecipanti sarà completato dalla ventenne slovacca di stanza in New Jersey  Nicole Rajicova, dalla diciannovenne giapponese Miyu Nakashio, e dalla statunitense Mariah Bell, tutte al debutto nel circuito.

In sostanza, la metà delle iscritte a Skate America non ha mai preso parte ad una tappa di Grand Prix nel passato. Peraltro, la sola Gracie Gold può vantare successi in prove di qualificazione.


SETTORE MASCHILE

Fuochi d’artificio annunciati nella gara maschile, che vedrà contrapposti il ventiduenne kazako Denis Ten, di recente alla prese con qualche piccolo problema fisico generato dal cambio delle scarpe dei pattini, il diciassettenne giapponese Shoma Uno, dominatore del Japan Open di inizio ottobre e della passata stagione juniores, il diciannovenne cinese Han Yan, apparso in condizioni di forma smaglianti nella prima uscita stagionale casalinga, e il ventenne statunitense Jason Brown, vincitore poche settimane or sono dell’Ondrej Nepela Trophy e alacremente impegnato per riuscire ad inserire almeno un quadruplo nel suo programma libero.

Il qualificato contingente asiatico potrà contare anche sul ventiquattrenne giapponese Takahito Mura, unico insieme al cinese Han Yan ad essersi già imposto in una tappa del circuito.

Almeno sulla carta, il veterano russo Konstantin Menshov, atleta più anziano in attività dall’alto delle sue trentadue primavere, il connazionale Adian Pitkeev, diciassettenne finora non in grado di lasciare il segno in categoria maggiore, e il ventitreenne statunitense Max Aaron, si pongono un gradino al di sotto, pronti però a mettere in discussione le gerarchie a suon di quadrupli.

Saranno della partita anche il ventenne australiano Brendan Kerry, figlio d’arte in grado di atterrare due quadrupli differenti, il ventisettenne israeliano Andrei Bychenko, di recente messo in ombra in patria dall’esplosione del giovane Samohin, il venticinquenne francese Florent Amodio, apparso in crescita nel Nebelhorn Trophy, ma a seguire in ombra nel Masters’ d’Orleans, e lo statunitense Ross Miner, reduce da diverse stagioni sotto tono.

Almeno sulla carta, tutti e dodici gli iscritti a Skate America risultano muniti di triplo axel e dovrebbero effettuare almeno un tentativo di salto quadruplo.


COPPIE DI ARTISTICO

Fari puntati sul primo match stagionale tra i cinesi Wenjing Sui/Cong Han e i russi Ksenia Stolbova/Fedor Klimov, pretendenti con credenziali alla vittoria finale. I primi, mai capaci di imporsi in una tappa di Grand Prix nonostante nove podi tra qualificazione e finale, potrebbero presentare fin da subito il quadruplo salchow lanciato, che si andrebbe ad aggiungere al quadruplo twist. I secondi, invece, per non lasciare nulla di intentato, proveranno ad eseguire la combinazione triplo toeloop/triplo toeloop e strada facendo dovrebbero inserire nel programma libero anche il quadruplo salchow lanciato. A margine, è importante ricordare che mai nella storia della specialità è stata atterrata una combinazione con due salti tripli.

La lotta per il gradino più basso del podio, dovrebbe coinvolgere i russi Kristina Astakhova/Alexei Rogonov, apparsi già sul pezzo nell’Ondrej Nepela Trophy di inizio ottobre, i cinesi Xuehan Wang/Lei Wang, quarta forza del movimento asiatico non andati lontani dall’accesso in finale nella precedente edizione, gli statunitensi Alexa Scimeca/Chris Knierim, unica coppia a stelle e strisce ad essersi spinta oltre i centonovanta punti in gara, i canadesi Julianne Seguin/Charlie Bilodeau, vice-campioni iridati juniores apparsi sotto tono nelle prime uscite stagionali, e gli statunitensi Tarah Kayne/Daniel O’Shea, vincitori dello US International Figure Skating Classic di metà settembre.

Il campo partecipanti sarà completato dagli statunitensi Jessica Pfund/Joshua Santilann, subentrati ad inizio settimana ai connazionali Gretchen Donlan/Nathan Bartholomay.

Tra gli iscritti, i soli Stolbova/Klimov hanno conquistato in passato successi nel circuito.


DANZA

La prova di danza è l’unica a poter fornire un’indicazione univoca riguardo chi possa godere dei favori del pronostico. I padroni di casa Madison Chock/Evan Bates, già in palla nel Nebelhorn Trophy di fine settembre, non dovrebbero, infatti, avere grossi problemi nel regolare la concorrenza.

Il ruolo di seconda forza in campo dovrebbe toccare agli emergenti canadesi Piper Gilles/Paul Poirier, vincitori dell’Ondrej Nepela Trophy di Bratislava dove hanno mostrato una delle danze libere più interessanti tra quelle finora presentate.

A Milwaukee andrà in scena l’interessante sfida tra gli statunitensi Kaitlin Hawayek/Jean-Luc Baker e i russi Anna Yanovskaya/Sergey Mozgov, coppie che hanno vinto gli ultimi due titoli iridati juniores. Ci saranno poi gli indecifrabili russi Victoria Sinitsina/Nikita Katsalapov, rimasti al palo nel mese di settembre per via di problemi fisici di Katsalapov.

Saranno, infine, della partita anche gli ucraini Alexandra Nazarova/Maxim Nikitin, autori di una più che discreta prima stagione in categoria maggiore, i cinesi Shiyue Wang/Xinyu Liu, coppia di punta del movimento asiatico, e gli statunitensi Anastasia Cannuscio/Colin McManus, cresciuti progressivamente nelle ultime due stagioni.

Tra gli iscritti, i soli Chock/Bates vantano successi nel circuito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social