L'Italia mondiale? I dubbi sul terzo e quarto gigantista, Brignone e Bassino le "stakanoviste"

L'Italia per i campionati del mondo al via lunedì prossimo, con la combinata femminile in quel di Méribel?

Solo domenica prossima, a 24 ore dallo start della rassegna iridata sulle nevi francesi, la FISI ufficializzerà le scelte, attendendo quindi anche lo slalom di Chamonix per “incastrare” i pezzi del puzzle, visto che proprio il settore maschile può condizionare le convocazioni pure per quello femminile.

Se a Cortina ci furono 15 uomini e solo 9 donne in squadra, la tendenza per questa edizione 2023 è quella di un contingente equamente diviso, al massimo con un 13-11 spostato verso il settore maschile (sono 24 i posti a disposizione anche per l'Italia).

Andiamo nel dettaglio: Sofia Goggia, Federica Brignone, Marta Bassino, Elena Curtoni, Laura Pirovano, Asja Zenere e le tre slalomiste nelle venti a Spindleruv Mlyn, ovvero Anita Gulli, Marta Rossetti e Lara Della Mea, saranno certamente della partita. Per gli altri tre posti, le sorelle Delago dovrebbero esserci e con loro una tra Roberta Melesi e Karoline Pichler, che hanno fatto meglio in super-g rispetto al gigante, ma chiaramente si trovano la strada sbarrata dal poker d'assi (Goggia, Brignone, Bassino e Curtoni) per la prima gara di velocità di questo Mondiale, prevista mercoledì 8 febbraio. Non dovremmo vedere nella rassegna iridata, tra coloro a punti nella stagione di CdM, anche Elisa Platino, Lucrezia Lorenzi e Vera Tschurtschenthaler, oltre a Martina Peterlini, che non ha centrato la top 30 ma è un riferimento per lo slalom e si è chiamata fuori fermandosi per recuperare la miglior condizione allenandosi (e difendere lo status da infortunata).

Pirovano potrebbe essere la quarta azzurra per la combinata d'apertura (al fianco di Brignone, Bassino e Curtoni, ma non si può escludere l'ipotesi Goggia), pochi dubbi come detto sul super-g e in discesa, invece, saranno le prove a definire le possibilità delle sorelle Delago e della stessa Brignone, che sarà ancora una volta la stakanovista del gruppo assieme a Bassino, visto che la valdostana e la cuneese dovrebbero puntare, come nel 2021, al parallelo individuale di martedì 14, prima del team event (difficile...) e del gigante, dove Zenere e una tra Pirovano e Curtoni gareggeranno assieme alle due punte, mentre in slalom Federica potrebbe anche fare, ancora una volta, da quarta atleta schierata.

Ipotizzando 12 uomini al via, ecco che sui sei velocisti non dovrebbero esserci discussioni: Dominik Paris, Mattia Casse, Florian Schieder, Matteo Marsaglia, Christof Innerhofer e Guglielmo Bosca, con il dubbio legato invece al quarto pettorale per la discesa, dove certamente vedremo Paris, Casse e Schieder, e a quello per il super-g, con Bosca e Inner che, grazie alla top ten dell'ultima gara di Cortina, potrebbero affiancarsi a “Domme” e a Mattia. Fuori dai giochi per le convocazioni, verosimilmente, Molteni, Zazzi e Franzoso (e purtroppo l'infortunato Giovanni Franzoni).

Sulla combinata d'apertura del 7 febbraio, Filippo Della Vite può essere l'unica carta con discrete chances, con Casse (anche per testare il super-g che il piemontese non ha mai fatto sull'Eclypse), Innerhofer e potenzialmente Maurberger.

Della Vite e Maurberger, appunto, nel team delle discipline tecniche (con possibilità concrete di disputare almeno uno dei due paralleli) con il vice campione del mondo di gigante, Luca De Aliprandini e i tre slalomisti certi del pass per Courchevel Méribel, ovvero Tommaso Sala, Alex Vinatzer e Stefano Gross.

La situazione di Giuliano Razzoli, infatti, è decisamente problematica per i guai alla schiena e, come noto, il campione olimpico salterà anche l'ultimo slalom pre iridato, quello di sabato a Chamonix.

Tobias Kastlunger? Sì, ci sarebbe il grande risultato in avvio di stagione a Val d'Isère, ma per il badiota non sono più arrivati piazzamenti a punti e solo una grande gara a Chamonix potrebbe cambiare le cose, ma in questo quadro rimarrebbero esclusi anche Hannes Zingerle e Giovanni Borsotti, che invece hanno disputato un ottimo gigante a Schladming.

Situazione “aperta” in questo caso, saranno decisive proprio le ultime ore.