Nella notte di venerdì, prenderà il via la diciannovesima edizione del Grand Prix di pattinaggio di figura, che si concluderà ad inizio dicembre con l'atto finale ospitato dalla metropoli giapponese Fukuoka.
Come avvenuto in altre diciassette occasioni, la tappa di apertura sarà Skate America, evento organizzato dalla USFA, federazione statunitense di pattinaggio di figura.
Le gare si svolgeranno presso la "Joe Louis Arena" di Detroit, metropoli del Michigan sede della prima tappa di Grand Prix nel lontano 1995, quando il circuito si chiamava ancora "ISU Champions Series". Da allora, Skate America è stato organizzato a Detroit in altre due occasioni (1997 e 1998).
DANZA
Le attenzioni del pubblico locale saranno principalmente rivolte alla gara di danza, che vedrà ai nastri di partenza i campioni mondiali in carica Meryl Davis/Charlie White, reduci da diciotto mesi di imbattibilità nel corso dei quali si sono imposti su ogni fronte possibile. La coppia statunitense, originaria proprio del Michigan, andrà alla caccia del quarto successo consecutivo a Skate America, impresa senza precedenti nella specialità. Va però ricordato che i connazionali Belbin/Agosto vantano in bacheca cinque affermazioni, ma non in edizioni consecutive.
Gli allievi di Marina Zueva, contando anche i quattro successi ottenuti in finale, sono imbattutti nel Grand Prix dalla Rostelecom Cup di Mosca del 2009 e da allora in ventiquattro programmi di gara disputati sono stati sconfitti in una sola occasione (Virtue/Moir, danza libera, finale di Tokyo del 2009). Un eventuale successo a Detorit sarebbe il decimo in tappe di qualificazione e il quattordicesimo in assoluto. Anche in questo caso, Davis/White stabilirebbero un nuovo primato in solitudine in quanto al momento anche i francesi Anissina/Peizerat vantano tredici affermazioni nel circuito, dodici delle quali in tappe di qualificazione.
La "Joe Louis Arena", abituale sede di gara dei Detroit Red Wings, una delle franchigie di hockey più vincenti nella storia della principale lega professionistica nordamericana, sarà teatro del debutto stagionale della coppia di punta del movimento italiano. Saranno, infatti, della partita Anna Cappellini/Luca Lanotte, reduci dai fasti dell'ultimo anno solare, che prima li ha visti conquistare la medaglia di bronzo nei Campionati Europei e poi mancare il podio iridato per un'incollatura. L'obiettivo per gli allievi di Paola Mezzadri e Igor Shpilband è obbligatoriamente rappresentato dal posto d'onore, risultato fondamentale per coltivare la speranza di raggiungere la finale di Fukuoka. Peraltro, nell'unica apparizione del passato a Skate America (novembre 2009), i due volte campioni nazionali si sono piazzati proprio in seconda posizione.
Per il ruolo di terza forza in campo, è annunciata una sfida tutta a stelle strisce tra i fratelli Shibutani, coppia allenata da Marina Zueva, ed Hubbell/Donohue, allievi di Pasquale Camerlengo ancora freschi del successo nel Nebelhorn Trophy di Oberstdorf.
Il novero dei partecipanti è completato dagli azeri Zlobina/Sitnikov, ex allievi di Zhulin passati in estate con Shpilband, dai lituani Tobias/Stagniunas, compagni di allenamento degli azeri, dai giapponese di scula Chat Reed/Reed e dai francesi Lloyd/Jones, ormai da tempo di stanza a Milano dove sono seguiti da Barbara Fusar Poli.
COPPIE DI ARTISTICO
Nella competizione riservata alle coppie di artistico, spicca la presenza dei detentori del titolo Tatiana Volosozhar/Maxim Trankov, già apparsi in forma smagliante nel Nebelhorn Trophy di Oberstdorf, dove hanno ritoccato ogni primato mondiale della disciplina. La coppia russa, imbattuata nelle quattro tappe di qualificazione del Grand Prix cui finora ha preso parte, dovrà vedersela con i sempre più emergenti canadesi Kirsten Moore-Towers/Dylan Moscovitch, medaglia di legno dei Mondiali di London e già vincitori in stagione dello US International Figure Skating Classic di Salt Lake City.
In ottica podio, non partono battuti nemmeno i russi Ksenia Stolbova/ Fedor Klimov, da poco compagni di training di Volosozhar/Trankov e principali protagonisti della seconda tappa della Coppa di Russia, gli italiani Stefania Berton/Ondrej Hotarek, trionfatori nel Lombardia Trophy di metà settembre e mai peggio di terzi classificati nelle ultime tre tappe di Grand Prix disputate, e gli statunitensi Caydee Denney/John Coughlin, decisi a riaffermare la leadership nazionale dopo aver perso gran parte della stagione passata per via di un infortunio.
Nel campo partecipanti, orfano dei francesi James/Cypres, sostituiti dagli interessanti giovani canadesi Purdy/Marinaro, figurano anche le coppie statunitensi Castelli/Shnapir, campioni nazionali in carica, e Zhang/Bartholomay.
SETTORE FEMMINILE
Fuochi d'artificio annunciati nella gara femminile, che vedrà contrapposte la giapponese Mao Asada, vincitrice dell'ultima finale e reduce dal successo nel Japan Open, la statunitense Ashley Wagner, detentrice del titolo nazionale statunitense e trionfatrice nella precedente edizione di Skate America, nonchè la quattordicenne russa Elena Radionova, campionessa mondiale juniores in carica e da subito prima della classe nel debutto in categoria maggiore avvenuto nel recente Nebelhorn Trophy.
In particolare, Mao Asada tornerà a calcare il ghiaccio di Skate America a distanza di sette anni dall'ultima apparizione avvenuta ad Hartford in Connecticut, dove si classificò terza. A Detroit, la pattinatrice giapponese andrà alla caccia di un importante primato. Infatti, con un successo diventerebbe la prima donna ad essersi imposta in ciascuna delle sei tappe di qualificazione del Grand Prix, impresa finora coronata solamente dalle coppie di artistico cinesi Shen/Zhao (con tanto di affermazione nella defunta "Bofrost Cup") e Zhang/Zhang.
La tappa statunitense vedrà anche la partecipazione dell'italiana Valentina Marchei, ormai atleta di casa visto e considerato che si allena da anni in Michigan sotto la guida di Jason Dungjen e Yuka Sato. Le aspettative per le prestazioni della ventisettenne di Milano si annunciano elevate in vritù dell'ottima stato di forma palesato in occasione del Lombardia Trophy di metà settembre, vinto con assoluta facilità.
Saranno presenti anche la russa Elizaveta Tuktamysheva, finalista delle due edizioni precedenti, ma in ombra nel recente Finlandia Trophy, la svedese Viktoria Helgesson, terza classificata a Skate America 2011, la francese Mae Berenice Meite, fresca dal successo nei Master's d'Orlèans, la georgiana Elene Gedevanishvili, apparsa sotto tono nel Nebelhorn Trophy, e le statunitensi Samantha Cesario, quarta negli ultimi mondiali juniores, e Caroline Zhang, lontana parente dell'atleta capace di sfiorare il podio nella finale ospitata da Torino nel 2007.
SETTORE MASCHILE
Nonostante l'elevata qualità media degli iscritti, nella gara maschile si sentiranno le assenze dello statunitense Evan Lysacek, sostituito dal promettente connazionale Jason Brown, del francese Brian Joubert, rimasto in patria per una scelta presa dalla sua federazione, e in ultimo il kazako Denis Ten, infortunatosi negli ultimi giorni.
I pattinatori giapponesi, dopo aver monopolizzato il podio della precedente edizione di Skate America (Kozuka-Hanyu-Machida), sembrano intenzionati a non lasciare un centimetro agli avversari anche perchè con l'apertura del Grand Prix avrà inizio la loro lunga rincorsa alla qualificazione olimpica. Nell'occasione, saranno della partita Takahiko Kozuka, vincitore a Kent dodici mesi or sono e da subito in palla nel Japan Open, Tatsuki Machida, nome emergente nel panoramica nipponico e terzo classificato lo scorso anno, e Daisuke Takahashi,vincitore di ben tre edizioni di Skate America e trionfatore nella finale della passata stagione. Peraltro, da quando è nato il Grand Prix, nessun atleta ha conquistato quattro successi nell'evento statunitense, anche se va detto che Todd Eldredge, vincitore della prima tappa della storia, vanta cinque affermazioni conteggiando anche le edizioni di Skate America disputate prima del1995.
L'agguerrita concorrenza sarà guidata dal campione nazionale statunitense Max Aaron, già vincitore nella stagione in corso dello US International Figure Skating Classic di Salt Lake City. Per non lasciare nulla di intentato, pare che nella somma dei due programmi di gara, l'allievo di Tom Zakrajsek abbia intenzione di eseguire tre tripli axel e quattro quadrupli, fatto che in competizioni di primo livello non avviene dai Giochi Olimpici del 2002 quando ci riuscì Timothy Goebel.
Completano il quadro dei partecipanti lo svedese Alexander Majorov, atleta in costante progresso e dominatore del Lombardia Trophy di metà settembre, il russo Artur Gachinski, apparso in leggera ripresa nel programma libero del Finlandia Trophy, e gli statunitensi Adam Rippon, al debutto stagionale, e Jason Brown, vice-campione iridato juniores e secondo classificato nel Nebelhorn Trophy dominato da Nonunari Oda.
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