Giovedì Levi riceverà il via libera, 7 giorni di tempo in più per Gurgl, ma gli slalom austriaci sono a rischio

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Sci Alpinocoppa del mondo 2024/25

Giovedì Levi riceverà il via libera, 7 giorni di tempo in più per Gurgl, ma gli slalom austriaci sono a rischio

Se per la prossima tappa di Coppa del Mondo (16-17 novembre con gli slalom in Lapponia) il controllo neve di domani non preoccupa, ben diversa è la situazione in vista delle stesse gare di specialità del week-end successivo. Il comitato organizzatore confida nel previsto abbassamento delle temperature per produrre neve artificiale per 5-6 notti e avere un tracciato ad hoc entro il 14 del mese. Intanto, Loic Meillard è ancora ai box ma c'è fiducia, anche da parte di coach Joris, per averlo al via a Levi.

Sarà una seconda metà di mese tutta da... slalom, per una Coppa del Mondo che ripartirà, dopo l'opening di Soelden dedicato come sempre ai giganti, con un doppio appuntamento per i rapid gates in entrambi i settori.

A Levi torneranno protagonisti anche gli uomini, cinque anni dopo l'ultima volta, domenica 17 novembre e anticipati di 24 ore dalla gara femminile: è previsto giovedì 7 novembre il controllo neve nella località finlandese, ma la “Levi Black” è pronta e non ci sono preoccupazioni per ricevere il via libera dalla FIS nelle prossime ore.

Ben diversa la situazione sulle Alpi, visto che per gli slalom del 23-24 novembre (sempre con le donne ad aprire il programma il sabato) a Gurgl, un anno dopo il debutto dedicato solo al settore maschile nell'autunno 2023, di neve se ne vede pochissima. Una lingua di coltre bianca artificiale come base e null'altro, ma c'è ancora poco più di una settimana di tempo, visto che il controllo neve è fissato per giovedì 14 novembre, per trovare quelle “5-6 notti necessarie per produrre e preparare il tracciato”, ha spiegato con cauto ottimismo il numero 1 del comitato organizzatore, Alban Scheiber, ai colleghi del “Tiroler Tageszeitung.

Le temperature sono altissime anche in quota, tanto che la pista Kirchenkar parte a quasi 2500 metri d'altitudine, ma le previsioni vanno nella direzione di un “aiuto” a Gurgl, visto che dai prossimi giorni è previsto un deciso calo: ad ogni modo, sarà corsa contro il tempo per allestire un tracciato che, essendo sì abbastanza lungo per lo slalom, ma comunque ben diverso come preparazione rispetto alle altre discipline, si può “mettere in piedi” in un breve periodo.

Nel frattempo, uno dei grandi protagonisti delle discipline tecniche e più in generale considerato il secondo candidato alla coppa generale, seppur ben distante da Marco Odermatt, tenta il recupero proprio per gli slalom di Levi e Gurgl: Loic Meillard, che ha dovuto saltare il gigante inaugurale per un problema alla schiena rimediato nella mattinata di gara, non si sta allenando con i compagni della nazionale rossocrociata a Kabdalis, ma sta meglio e lo scorso fine settimana, come ha spiegato al quotidiano Blick, “ho potuto lavorare con il mio fisioterapista e va abbastanza bene”, aggiungendo che scioglierà la riserva sulla presenza alla prima gara stagionale di specialità solo all'inizio della prossima settimana.

Il nativo del Canton Neuchatel attende di tornare sulla neve per essere sicuro di aver recuperato pienamente da un infortunio che riguarda la rottura di un disco intervertebrale, situato tra le vertebre R5 e S1, ma il responsabile tecnico della squadra svizzera di slalom, Matteo Joris, ha fiducia totale. “Sono abbastanza sicuro che Loic sarà a Levi e in buone condizioni – le parole dell'allenatore valdostano al Blick – Si è preparato molto bene prima dell'infortunio e a Loic generalmente basta poco allenamento per farsi trovare subito pronto”.

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