I 20 francesi già scelti per i Mondiali, è Noel il faro assoluto. Pinturault lascia dubbi sul futuro

Una giornata importante in casa Francia, su due fronti differenti visto che da una parte, Alexis Pinturault ha organizzato una conferenza stampa online con i media per raccontare il suo decorso dopo l’infortunio rimediato nel super-g di Kitzbuehel, dall’altra sono arrivate le convocazioni per i campionati del mondo di Saalbach che, purtroppo, il fuoriclasse di Courchevel dovrà saltare in seguito al secondo crac al ginocchio nell’arco di un anno.

Quello sinistro cedette nel super-g di Wengen del gennaio 2024, quello destro è stato fortemente danneggiato con quella torsione in avvio della gara di venerdì scorso sulla Streif.

Alexis ha coronato il sogno del titolo iridato in casa, due anni fa a Courchevel prendendoselo in combinata, ma avrebbe un ultimo, grande obiettivo che è quello olimpico, non avendo mai conquistato (unico alloro mancante nella sua bacheca) la medaglia d’oro ai Giochi. Su Milano Cortina e il prosieguo della carriera, però, il 33enne francese ha lasciato qualche dubbio parlando oggi con i media, come riporta “skinews.ch”, sottolineando anche che l’operazione per le fratture rimediate a livello di piatto tibiale e menisco non sarà necessaria. “Ora ho bisogno di tempo per fare le dovute considerazioni sul mio futuro agonistico”, ha risposto Pinturault in merito.

La FFS, nel frattempo, ha annunciato i 20 nominativi sicuri di partecipare alla rassegna iridata di Saalbach 2025: 10 donne e 10 uomini scelti, con la scontata (non avendo risultati e partendo con pettorali altissimi) non convocazione di Mathieu Faivre, due volte d’oro a Cortina 2021 prima della lunga crisi del gigantista di Isola 2000, e tanti infortuni a condizionare la nazionale, in primis appunto Pinturault e Sarrazin, ma anche Giezendanner.

Clément Noel è chiaramente il maggior indiziato ad una medaglia, lui 4° in casa due anni fa e che dopo il titolo olimpico punta al primo oro a livello mondiale nello slalom di chiusura del prossimo 16 febbraio, in cui Steven Amiez sarà pericolosissimo per tutti e dove vedremo al cancelletto anche Paco Rassat (stagione di grandissima continuità la sua) e Victor Muffat-Jeandet, tornato su buoni livelli.

Léo Anguenot e Thibaut Favrot saranno i punti di riferimento per il gigante, al quale prenderà parte anche Diego Orecchioni, in ottica velocità sono certi del posto Nils Allegre, Florian Loriot e Maxence Muzaton, con l’ultima chance a Garmisch-Partenkirchen per Matthieu Bailet, Adrien Theaux e Nils Alphand.

La squadra femminile ha sofferto in questa stagione, a partire dal team delle discipline veloci con Romane Miradoli e Laura Gauche, comunque della partita con discrete ambizioni ai Mondiali assieme a Camille Cerutti e Karen Clément. Ecco poi Clara Direz, anch’essa lontana dal suo miglior livello in gigante, Clarisse Breche e, per quanto riguarda lo slalom, Marie Lamure, Chiara Pogneaux, Caitlin McFarlane e Marion Chevrier.