Borsini mondiali, le carte alle gare maschili: Odermatt e Kilde per il primo titolo iridato, azzurri da... velocità

Borsini mondiali anche per il settore maschile, a 24 ore dallo start dei campionati del mondo in Francia.

Le gare degli uomini andranno in scena a Courchevel, con “L'Eclypse”, battezzata con le finali di Coppa del Mondo dello scorso anno, subito protagonista martedì con la combinata aperta dalla manche di super-g.

Senza Lucas Braathen, che sarebbe stato uno dei favoriti anche per il titolo, sarà il “gemello” Atle Lie Mcgrath a provare ad inserirsi nella sfida che tutti pronosticano tra Marco Schwarz, Loic Meillard e Alexis Pinturault.

Il carinziano è campione in carica, è cresciuto tantissimo nella velocità ma sta balbettando in slalom, mentre il più solido sembra proprio l'elvetico (al di là dell'inforcata di ieri a Chamonix), con il transalpino iridato ad Are 2019 che è lo specialista per eccellenza di questo format.

Il podio olimpico potrebbe essere completamente ribaltato (anche perchè la prova di velocità sarà tutt'altra cosa rispetto alla discesa di Pechino), anche se Aleksander Aamodt Kilde sarà un outsider importante, più di Crawford, in crisi nelle ultime settimane, e dello stesso Strolz che continua a palesare enormi difficoltà pure in slalom (e in super-g non dà alcuna garanzia).

Justin Murisier e Gino Caviezel potrebbero rappresentare due mine vaganti, sempre in attesa di capire se la Svizzera proporrà pure Marco Odermatt...

Gli azzurri? Quartetto ancora da definire, con Kastlunger e Della Vite che potrebbero avere le chances migliori, visto che sono coloro che possono districarsi meglio su due specialità del genere.

SUPER-G: GIOVEDI' 9 FEBBRAIO

Odermatt e Kilde, Kilde e Odermatt.

Il pronostico è tutto per i due fenomeni che hanno dominato la stagione, con una preferenza in più per l'asso rossocrociato, ancora alla ricerca del suo primo titolo mondiale. Vincent Kriechmayr, però, si è trovato benissimo sull'Eclypse lo scorso marzo e sarà il terzo favorito, davanti a Pinturault, Sejersted, Meillard, Sander, Rogentin e... Mattia Casse.

Il piemontese può giocarsela, anche se l'ultima gara di coppa ha visto Dominik Paris salire sul podio e il compagno di squadra fuori, dopo il terzo posto del giorno precedente. Crawford e Cochran-Siegle non sembrano avere il loro miglior livello, ma sono i classici atleti capaci di tutto sulla gara secca.

Bosca e probabilmente Innerhofer completeranno il poker azzurro, con l'obiettivo di giocarsi almeno la top ten.

DISCESA: DOMENICA 12 FEBBRAIO

La gara regina ha un principale candidato per l'oro, ed è Aleksander Aamodt Kilde che, esattamente come Odermatt, cerca anch'egli il primo titolo mondiale da mettere in bacheca.

Il fenomeno norge ha vinto 5 delle 8 gare disputate in stagione, ma dovrà guardarsi eccome da un Odermatt che, chissà, potrebbe anche ottenere il primo successo in discesa in occasione del giorno più importante, lui che lo sfiorò su questa pista alle finali, beffato da Kriechmayr che parte sullo stesso piano visto il rendimento eccezionale del bi campione del mondo in carica (di super-g e discesa) nel corso della stagione, compreso il sigillo di Kitz.

Alle spalle dei tre “mostri”, potrebbero essere proprio Mattia Casse e Dominik Paris a giocarsi le carte migliori: con loro Clarey, all'ultima grande recita (anche se ha ammesso che L'Eclypse, senza particolari tratti di scorrimento, non è il massimo per lui), Niels Hintermann, Daniel Hemetsberger, il trio tedesco Baumann-Sander-Dressen e pure gli americani, con il veterano Ganong e Cochran-Siegle su tutti.

Florian Schieder e uno tra Innerhofer e Marsaglia chiuderanno il cerchio di una nazionale italiana che avrà ambizioni importanti.

PARALLELO: MERCOLEDI' 15 FEBBRAIO

Naturalmente è questa la gara... senza pronostico, con Mathieu Faivre campione in carica che quest'anno non si è mai trovato a suo agio neppure in gigante.

Qualche ottimo specialista che dà garanzie comunque c'è, se pensiamo a Meillard, Strasser, McGrath e lo stesso austriaco Raschner, convocato principalmente per questa gara. Gli azzurri? Difficile capire ancora quale sarà il quartetto scelto, 24 ore dopo il team event, ma è decisamente probabile che De Aliprandini possa riprovarci, così come Della Vite (che può fare molto bene...), Vinatzer e Kastlunger.

GIGANTE: VENERDI' 17 FEBBRAIO

Un gigante, in tutti i sensi, a sovrastare la concorrenza pur avendo saltato per infortunio l'ultimo appuntamento di Coppa del Mondo, nella notte di Schladming

Parliamo chiaramente di Marco Odermatt, già campione olimpico (uscì invece nella 1^ manche di Cortina), che sulla carta ha margine sui primi diretti rivali, almeno tre da medaglia con Kristoffersen, Meillard e Kranjec, per costanza e stato di forma dei soggetti in questione.

Alexis Pinturault gareggerà letteralmente in casa, ma non è mai stato vicino al top in questa stagione e potrebbero avere maggiori possibilità rispetto allo stesso transalpino i due fenomeni norge classe 2000, Lucas Braathen (che dovrà però riprendersi dopo l'intervento di appendicite) e Atle Lie Mcgrath, con il pericolo scandinavo che arriverà anche dal 2001 Alexander Steen Olsen, straordinario 4° a Schladming.

Paiono in calo le quotazioni di Manuel Feller, anche per i problemi alla schiena che gli causa il gigante, attenzione ad Alexander Schmid, che sfiorò la medaglia a Cortina, e magari pure a Schwarz che fu bronzo due anni fa.

Gli azzurri? Luca De Aliprandini è il vice campione del mondo in carica, ma la sua stagione è stata a dir poco complicata e il trentino è lontanissimo dal vertice. Pippo Della Vite potrebbe puntare alla sua prima top ten proprio nella gara iridata, ne ha le possibilità, più complicato invece per Borsotti e Kastlunger, che completeranno il quartetto.

SLALOM: DOMENICA 19 FEBBRAIO

E' vero, dal post ritiro di Hirscher è la specialità senza padroni, ma quest'anno forse si è vista una gerarchia più definita.

E allora, non possono che partire in cima al pronostico tre uomini, non a caso gli stessi che guidano la classifica di specialità: Lucas Braathen, Daniel Yule e Henrik Kristoffersen, con il più esperto norvegese che cerca ancora il primo oro in un grande evento nella sua specialità preferita.

Ramon Zenhaeusern, 2° e 1° nelle ultime due gare di coppa, a questo punto è come minimo da zona podio come Clément Noel, nonostante l'uscita di Chamonix costata al campione olimpico pure il primo sotto gruppo di partenza (e potrebbe essere un fattore per la sfida iridata).

Feller e Schwarz, il duo di punta in casa Austria, parte un altro gradino sotto ma può giocarsela con i principali favoriti, così come Meillard, un ritrovato Ryding, magari pure l'oro di Cortina, Sebastian Foss-Solevaag ieri tornato in top five, gli stessi Strasser e McGrath e... un paio di azzurri?

Tommaso Sala sarà l'unico a partire nei 15, ma è Alex Vinatzer ad aver mostrato, con tutte le incognite del caso legato alla percentuale di rischi che il gardenese corre ad ogni gara, la velocità per andare all'attacco di una medaglia che diventò una possibilità anche a Cortina, quando fu quarto. Per Stefano Gross e Tobias Kastlunger dipenderà anche dalla qualità della pista, ma si può provare ad attaccare la top ten.